"Offrire pari diritti". Il Cav in campo per i disabili

Silvio Berlusconi ha scelto di rivolgersi anche alle persone con disabilità e ai loro genitori, illustrando gli obiettivi del prossimo governo

"Offrire pari diritti". Il Cav in campo per i disabili

Proseguono le pillole di programma elettorale di Silvio Berlusconi, che fin dall'inizio di questo nuovo capitolo della sua carriera politica ha eletto il web come sua piazza elettorale preferita, considerando il numero di potenziali elettori che, quotidianamente, accedono al web e ai social-network. Il Cavaliere ha toccato tutti i temi che caratterizzano il programma del suo partito e del centrodestra, anche quelli più delicati e, per certi versi, meno forti per la platea degli elettori. Nell'ultima pillola elettorale che ha condiviso sui suoi profili social, Silvio Berlusconi si è rivolto alle persone diversamente abili, perché, ha sottolineato, per il suo partito "la persona è sacra e portatrice di diritti fondamentali inalienabili".

Il Cavaliere ha rimarcato che "attitudini fisiche o psichiche, così come l'età, il genere, gli orientamenti politici o religiosi non hanno alcuna rilevanza a questo riguardo. Per tutto questo voi, se volete, avete il pieno diritto di partecipare alla vita pubblica e la collettività ha il dovere assoluto di fare tutto il possibile per garantirvi che questo diritto sia effettivo".

Per tale ragione, l'ex premier insiste fin dall'inizio di questa campagna elettorale per garantire maggiori diritti alle fasce più deboli, che sono gli anziani e, appunto, i disabili. Per loro, nel programma di Forza Italia è previsto "l'aumento delle pensioni d'invalidità, come di quelle per gli anziani, ad almeno 1000 euro mensili per 13 mensilità, una cifra anche troppo esigua, soprattutto nelle grandi città del nord, pensando ai costi che voi vi dovete accollare". Per questa ragione, il Cavaliere ha spiegato nella pillola che si dovrà valutare se sarà possibile aumentarle.

Dal punto di vista economico, questo è il primo punto ma non è l'unico, perché Silvio Berlusconi ha acceso i riflettori anche sull'assistenza pubblica, che "dev'essere pensata in modo da garantirvi una vita lavorativa, sociale, affettiva e assolutamente non discriminata", ha detto rivolgendosi agli elettori. In quest'ottica si inseriscono le opere di rimozione delle barriere architettoniche ma non solo. Perché, come ha spiegato il Cavaliere, le persone con disabilità devono "essere messi in grado, per quanto possibile, di svolgere una vita autonoma, anche dal punto di vista lavorativo, o comunque nel vostro contesto familiare, anche con l'incentivazione dello smart working".

E ancora, i genitori dei bambini con disabilità, i quali sono costantemente accompagnati dall'ansia di non sapere cosa sarà dei loro figli quando loro non ci saranno più, hanno bisogno di un sostegno. Per tale ragione, il Cavaliere ha pensato a "una buona buona legge sul 'dopo di noi'", che è "un'esigenza sentita dalle famiglie alla quale ci impegniamo a dare una precisa risposta".

Sebbene siano temi distanti dalla campagna elettorale, Silvio Berlusconi ha sottolineato che il 25 settembre "si decideranno molte cose, essenziali per il futuro di tutti noi.

Nel nostro prossimo governo le vostre esigenze saranno tutte tenute in assoluta considerazione ed io mi impegno a far sì che il governo dia luogo a tutti i provvedimenti vi riguardano". Per tale ragione, il Cavaliere ha invitato nuovamente tutti al voto e a mettere la crocetta sul simbolo di Forza Italia.

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