Per la prima volta, dopo due anni di pandemia, con tutti i risvolti psicologici che ha comportato, il tema della salute mentale finisce sotto i riflettori del governo. Se n'era già parlato a dicembre, ma poi in manovra non erano state trovate le risorse per finanziare il sostegno e la proposta era stata accantonata. Ora, grazie alla spinta di Pd e Cinque Stelle, il bonus psicologo torna d'attualità.
Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, ne ha parlato a Mezz'ora in più su Rai 3: «Ci stiamo lavorando - ha detto - già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione. Il bonus probabilmente ci sarà per l'assistenza psicologica ma attenzione a pensare che col bonus risolviamo i problemi, perché c'è bisogno di più risorse per l'assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica. Il bonus è un segnale». Un segnale importante per tutti coloro, giovani e meno giovani, sono stati segnati nel profondo dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria. Tanto che una petizione online lanciata su Change.org ha superato le 300mila firme. Un crescente disagio confermato dai dati: secondo il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi in questi anni ben 8 persone su 10 hanno sviluppato problemi di malessere psicologico strutturato e 2 su 10 disturbi mentali in senso stretto e più severi. Tra gli adolescenti in particolare è raddoppiata l'incidenza di depressione e ansia rispetto a prima della pandemia.
Ora nel Milleproroghe dovrebbe entrare la copertura. Si tratterebbe di 20 milioni, la metà dei quali destinati alle Asl per potenziare la rete pubblica di assistenza, il resto sotto forma di voucher fino a 500 euro, senza distinzioni di età, in base all'Isee, a chi fa domanda per accedere a forme di assistenza psicologica. Soltanto con il decreto si conosceranno ulteriori dettagli. Prima che a dicembre fosse tolto dal decreto Bilancio, il bonus ipotizzava due forme di aiuto, un «bonus avviamento» per dare un primo contribuito a chi ha necessità di avviare una terapia e un «bonus sostegno» da definire in base al reddito. La Regione Lazio ha già avviato un percorso simile, stanziando 2,5 milioni di euro per l'aiuto ai giovani. «Rifacciamo e aumentiamo i punti di ascolto nelle scuole, investiamo nei consultori e nei distretti sanitari e, per chi ha necessità, questo buono, avvicina il tema degli psicologi a tanti ragazzi che altrimenti non se lo potrebbero permettere», spiega il governatore, Nicola Zingaretti. Lo stesso ha annunciato di voler fare il Comune di Rimini. Anche 21 società scientifiche hanno chiesto l'istituzione del bonus con un documento indirizzato a governo, parlamento ed enti locali.
«Il disagio psicologico è un tema delicato e sentito - che si è reso ancora più evidente dopo questi due anni di pandemia - che merita maggiore attenzione, anche in termini di investimenti. Il bonus è un passo in questa direzione e un'ulteriore forma di tutela del diritto alla salute», ha scritto il presidente della Camera Roberto Fico.
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