Nikki Haley perde anche senza Donald Trump. L'ex governatrice della South Carolina ha subito una umiliante sconfitta durante le primarie del Nevada che si sono tenute martedì: sulla scheda non compariva il nome del tycoon, candidato invece nei caucus in programma oggi (che assegnano i 26 delegati in palio per lo stato), ma nonostante questo non è riuscita ad aggiudicarsi la maggioranza. Pur incassando il 30,8 per cento dei voti, infatti, l'ex ambasciatrice all'Onu è stata doppiata dall'opzione «nessuno dei candidati», scelta dal 62,9 per cento, un risultato estremamente imbarazzante per lei perché sostanzialmente non è stata in grado di conquistare gli elettori anche se non doveva affrontare alcun concorrente diretto.
I sostenitori di Trump in Nevada, incluso il governatore Joe Lombardo, avevano fatto campagna chiedendo ai repubblicani di selezionare l'opzione «nessuno di questi candidati» sia come voto contro Haley, sia per poi poter esprimere la preferenza per l'ex presidente americano nei caucus di oggi. Una gara dove sostanzialmente correrà incontrastato visto che la sua unica rivale ha scelto di non essere presente. È stata una «brutta notte» per lei, ha commentato Trump sul suo social Truth: «Guardate, presto rivendicherà la vittoria», ha aggiunto prendendola in giro nuovamente per il suo discorso ottimista dopo che era arrivata seconda dietro a lui in New Hampshire.
La Haley ha criticato il metodo del doppio voto scelto dal Nevada, dicendo che «non ci siamo presi la briga di partecipare a un gioco truccato per Trump mentre andiamo a tutta velocità in South Carolina e oltre». Nonostante la scelta di concentrarsi sulla campagna elettorale nel suo stato d'origine, dove si svolgono le prossime primarie il 24 febbraio, l'ex governatrice rischia di subire una pesantissima sconfitta in casa. Secondo l'ultimo sondaggio di Washington Post e Monmouth University, Trump è avanti sulla rivale nello stato con 26 punti tra i potenziali elettori repubblicani (per 58 a 32), ma in altre proiezioni il suo vantaggio supera i 30 punti. E quasi tutti i funzionari repubblicani dello stato hanno appoggiato l'ex presidente e Trump ha arruolato migliaia di volontari per raggiungere ogni singolo elettore in vista del voto. Haley, in ogni caso, ha promesso che rimarrà in corsa almeno sino al Super Tuesday del 5 marzo, quando andranno al voto 16 stati Usa mettendo in palio oltre un terzo dei delegati per la nomination.
Intanto, sul fronte democratico, Joe Biden ha vinto le primarie democratiche in
Nevada con l'89,3 per cento, anche se per un presidente in carica che si ripresenta le primarie sono poco più di una formalità (e contro di lui c'era solo la scrittrice Marianne Williamson che ha ottenuto il 2,9 per cento).
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