Noi e il terrorismo pre-moderno

di Piero Ostellino

Come testimonia la drammatica strage di Nizza, per far fronte al terrorismo islamico occorre, innanzitutto, sapere, e far sapere, che lo Stato moderno si fonda sulla convenzione che nessuno è legittimato a fare agli altri ciò che non vuole sia fatto a se stesso. Sotto questo profilo, il terrorismo islamico è pre-moderno, nel senso che non pare aver assimilato la lezione hobbesiana secondo la quale lo Stato è frutto della convenzione di tutelare tutti dalla ricaduta nello stato di natura, dove ciascuno appunto perseguiva i propri interessi con la forza alle spese degli altri. Sotto questo profilo, l'Islamismo è dunque pre-moderno, proprio perché nega tale convenzione che ci consente di convivere pacificamente entro un quadro giuridico accettato da tutti.

Dunque, non si tratta palesemente di combattere aprioristicamente il radicalismo islamico, bensì di capire, e fargli capire, a posteriori, che la Modernità, o, meglio, lo Stato moderno consiste in un insieme di regole che impediscano il regresso allo stato di natura.

Non c'è alcuna giustificazione, né morale, né politica, a comportamenti che violino tale convenzione. Lo Stato di diritto lo impone. Se l'islamismo vuole convivere con noi, deve sottostare a tale convenzione, che si traduce, poi, nel diritto positivo e nella legittimità dello Stato moderno di imporlo.

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