"Non parlare di Gesù", "Avanti". Scontro tra Avvenire e Salvini

Botta e risposta duro tra il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio e il ministro degli Interni, Matteo Salvini

"Non parlare di Gesù", "Avanti". Scontro tra Avvenire e Salvini

Botta e risposta duro tra il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio e il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Di fatto in questi giorni è esplosa la polemica su alcune scelte "didattiche" in alcune scuole dove i maestri e le maestre hanno deciso di eliminare i riferimenti a Gesù dalle canzoncine di Natale e di evitare i presepi nel rispetto anche delle altre religioni. E di fatto il direttore di Avvenire, dopo le reazioni di Salvini, ha deciso di mettere nel mirino il vicepremier: "Per favore, chi ha votato la “legge della strada” ci risparmi almeno parole al vento e ai social sullo spirito del Natale, sul presepe e sul nome di Gesù. Prima di nominarlo, Lui, bisogna conoscerlo". Un riferimento, nemmeno tanto vago, al ministro degli Interni. A questo punto Tarquinio parla anche dello spirito del Natale e di fatto nella sua riflesione inserisce anche il tema dell'immigrazione: "Eccolo davanti ai nostri occhi il presepe vivente del Natale 2018 — sottolinea il direttore di Avvenire —. Allestito in una fabbrica dell’illegalità, costruita a suon di norme e di commi. Campane senza gioia, fatte suonare per persone, e famiglie, alle quali resta per tetto e per letto un misero foglio di carta, che ironicamente e ormai vuotamente le definisce meritevoli di “protezione umanitaria”. Ma quelle campane tristi suonano anche per noi".

A questo punto però arriva la replica delo vicepremier che dai microfoni de Non è l'Arena afferma: "Mi hanno dato del razzista, fascista, assassino, delinquente, ho fatto semplicemente quello che gli italiani mi chiedevano. Ho fatto diminuire gli sbarchi.

Sugli attacchi di Avvenire rispondo che molte persone di chiesa mi fermano e mi chiedono di andare avanti". Non è la prima volta che si registra un battibecco forte tra il ministro e il quotidiano della Cei. E a quanto pare lo scontro è destinato a durare a lungo.

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