Milano. Gabriella e Agostino Bois il 22 agosto a Cuneo festeggeranno le loro nozze d'oro. Cinquantanni insieme ma in realtà molti di più perchè i due si sono conosciuti almeno una decina di anni prima quando, studenti di biologia e di medicina, s'incontrano in un campo di lavoro in val Soana, nel Canavese, per dare una mano per il restauro di una chiesa. Ma questa è la storia della loro vita, del loro matrimonio, dei loro due figli e dei loro nipoti. L'altra che val pure la pena di raccontare è invece una infinita storia di sport che li ha accompagnati, che si è intrecciata con il loro lavoro di analista per Gabriella e di medico poi primario a Torino per Agostino. Una lunga avventura cominciata con la passione per lo sci di fondo lasciata in eredità dal padre ufficiale degli alpini, passata dall'atletica e dal nuoto e approdata una ventina di anni fa al triathlon per mettere tutto insieme: nuoto, bici e corsa. «Ho cominciato io perchè un giorno mi avevano invitata a Cuneo per partecipare ad una gara a staffetta dove io correvo in bici- racconta Gabriella- Ero piena di dubbi poi però alla fine mi sono resa conto che avrei potuto fare tutto da sola. E così l'anno dopo mi sono ripresentata e ho cominciato...». Per una che inizia c'è un altro, Agostino, che segue a ruota è stato così in tutte le loro imprese sportive e per il triathlon non poteva essere diversamente: «Lei è molto più competitiva di me- spiega- Io all'inizio facevo addirittura fatica ad arrivare da un bordo altro di una piscina di 25 metri. Ma poi mi ci sono messo di impegno...». E così le gare di anno in anno sono diventate tante, in giro per l'Italia e per l'Europa in camper come facevano in moto quando erano più giovani: 300 e più per Gabriella, 250 o giù di lì per Agostino. «Sempre insieme- spiegano- Perchè lo sport è stato il filo conduttore della nostra vita, il piacere di fare fatica lo abbiano sempre condiviso e ci ha tenuto uniti è stata la chiave per un matrimonio felice». Sembra una favola, e forse lo è, soprattutto in tempi in cui le nozze d'oro e una vita passata insieme sembrano più che la normalità un traguardo antico e fuoritempo. «In effeti mi domando perchè la nostra storia crei tanto interesse- si stupisce Agostino- Noi insieme ci siamo sempre divertiti ma non siamo gli unici a festeggiare questo traguardo...». Può darsi. Certo è che celebrare le nozze d'oro nuotando, pedalando e poi correndo nella gara che il 22 agosto si terrà a Cuneo non è da tutti. «Per noi però sarà l'ultima- spiegano con un po' di malinconia Gabriella e Agostino- Abbiamo deciso che abbandoniamo l'attività agonistica prima di essere troppo patetici e quindi sarà l'ultima volta che metteremo un pettorale anche se ovviamente non smetteremo di fare sport. In questi tanti anni di triathlon ci siamo molto divertiti ,abbiamo condiviso gioie, ansie, timori, acque gelide, caldi fuori regola ,tormente e pioggia, gioie e risultati. Abbiano vissuto crisi di coppie, nascite di piccoli triatleti(si spera) qualche ricovero in crocerossa...
Di tutto e di più con i nostri figli e nipoti ed è stato un bellissimo percorso ricco di umanità di emozioni che ci hanno mantenuti giovani e vivaci nello spirito. Abbiamo ricevuto molto dal triathlon, speriamo di lasciare qualcosa allo sport più bello del mondo...»
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