
Ancora una forte scossa, ancora paura ai Campi Flegrei. A poche ore dal terremoto più forte degli ultimi giorni, 4.4 di magnitudo, ieri sera la terra ha tremato di nuovo. Alle 19.44 una scossa di magnitudo 3.5 è stata avvertita in tutta l'area di Napoli con epicentro registrato tra Pozzuoli e Bagnoli. Proprio ieri a Napoli è arrivato anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per incontrare il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto Michele Di Bari, il questore Maurizio Agricola, rappresentanti delle forze dell'ordine e tutti i sindaci dell'area dei Campi Flegrei. La riunione, si è tenuta all'interno dell'istituto comprensivo Madonna Assunta in via di Pozzuoli a Napoli, colpito dal sisma dei giorni ma pronto a riaprire già lunedì. «Un modo per manifestare la vicinanza del governo e quella mia personale per questa terra e per rassicurare i cittadini che la situazione è costantemente monitorata dalle istituzioni», ha assicurato Piantedosi ribadendo lo stato di mobilitazione per snellire ogni procedura.
La situazione che sembrava avviata verso una fase di calma, resta di alta tensione, come dimostrato anche dal sit-in organizzato in zona: mostrato uno striscione con la scritta «Non vogliamo contare i morti». Secondo le stime della protezione civile, sono almeno 500mila le persone che vivono nella zona rossa, quella considerata più a rischio in caso di un violento sisma, mentre altre 800mila si trovano nelle zone limitrofe, motivo per cui da tempo si sta studiando il miglior piano possibile per un'evacuazione in tempi rapidi in caso di emergenza. «Nel quadro generale in cui deformazioni e sismicità ai Campi Flegrei continuano a essere strettamente associate, il terremoto di magnitudo 4.4 si inserisce in un contesto di tasso di sollevamento in rapido aumento che invece non era stato rilevato in occasione dell'evento di pari magnitudo del 20 maggio 2024», spiegano dall'Ingv riguardo la scossa più forte di questi giorni aggiungendo un particolare piuttosto ovvio ma che aumenta, inevitabilmente, la paura: «Non è possibile stabilire né quando i terremoti arrivano né quale intensità avranno». L'evento bradisismico è stato avvertito in tutti i quartieri di Napoli, nella provincia di Napoli ed anche ad Avellino e Salerno con molte persone che sono scese in strada soprattutto a Pozzuoli a Bacoli e nel quartiere Bagnoli anche se fortunatamente non si registrano feriti mentre sono centinaia le verifiche di stabilità in case ed edifici da parte dei vigili del fuoco.
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha chiesto al Governo la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e dei prestiti per le abitazioni, e anche la sospensione dei contributi previdenziali per le aziende insediate nell'area e nei comuni interessati spiegando che «nelle prossime settimane dovremo ripetere delle esercitazioni nei Campi Flegrei per rendere più chiare ai cittadini le cose da fare in caso di necessità di spostamento. Qui forse bisogna fare di più». De Luca, ha spiegato che serve avere «un doppio atteggiamento: di grande tranquillità e serenità, nessuna perdita di testa, ma anche di grande rigore e serietà. È una situazione rispetto alla quale non si può scherzare.
Quindi dobbiamo attendere valutazioni tecnico-scientifiche per avere orientamenti definitivi». Le istituzioni monitorano e la politica si muove per evitare che il panico e la paura prendano il sopravvento in un'area tanto fragile quanto popolata e con il fiato costantemente sospeso.
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