I magistrati penali avrebbero inviato l'intero fascicolo riguardante le nomine fatte dalla sindaca Raggi, compreso di messaggi, chat, telefonate e informative, ai colleghi della Corte dei conti. Secondo quando riporta Il Tempo, la prima cittadina di Roma potrebbe quindi doversi difendere anche da una nuova accusa: danno erariale, oltre a quella di abuso d'ufficio per aver, insieme a Raffaele Marra, "procurato intenzionalmente al medesimo (Renato Marra, fratello di Raffaele, ndr) - recita il capo d'imputazione - un ingiusto vantaggio patrimoniale costituito sia dalla nomina illegittima, sia dalla attribuzione di una fascia retributiva superiore a quella già posseduta".
Per quanto concerne invece l'accusa di falso, la Raggi avrebbe commesso il reato "nella sua qualità di Sindaca di Roma Capitale al fine di occultare il reato abuso d'ufficio, con nota numero 38506 del 6 dicembre 2016, indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Roma Capitale, affermava, contrariamente al vero, che il ruolo di Raffaele Marra, in relazione alla procedura per la nomina del fratello Renato Marra, era stato di mera pedissequa esecuzione delle determinazioni da lei assunte senza alcuna partecipazione alle fasi istruttorie, di
valutazione e decisionali e con compiti di mero carattere compilativo".Ora la Corte dei conti sembra voler valutare se le nomine fatte dalla Raggi abbiano comportato un danno alle casse dello stato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.