"Oggi ho firmato 9 richieste di autorizzazioni a procedere. Diverse procure italiane, infatti, hanno chiesto al Guardasigilli di poter avviare alcuni procedimenti per i reati di vilipendio. Erano fascicoli che stavano lì da tanto, alcuni erano sulla scrivania del ministro dal 2014". Il ministro della Giustizia (del Movimento 5 Stelle) Alfonso Bonafede annuncia così, su Facebook, di aver dato l’ok a procedere contro Matteo Salvini, Beppe Grillo, Carlo Sibilia e Vittoria Di Battista.
Il motivo? Le offese (presunte) al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nel post pubblicato su Fb si legge:"La legge infatti prevede che il ministro della Giustizia dia la sua autorizzazione per questo tipo di reati. Ritengo che, poiché tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, nessuno deve godere di privilegi. Quindi ho deciso di concedere l’autorizzazione a procedere per tutti i casi pendenti. La coerenza è un valore che va coltivato prima di tutto nelle istituzioni".
E infine: "Per evitare ogni forma di strumentalizzazione o illazione, vi comunico che fra le persone per cui ho firmato l’autorizzazione a procedere, per presunte offese al capo dello Stato, ci sono: il 'padre fondatore' e garante del MoVimento, Beppe Grillo, il mio collega e amico, Carlo Sibilia, il padre del mio amico fraterno Alessandro Di Battista e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato invece di vilipendio delle istituzioni costituzionali.
Ovviamente non ho fatto alcuna distinzione e ho firmato tutte le richieste; mi chiedo come mai fossero state lasciate lì a prendere polvere oppure, come ho potuto constatare, lasciate a dormire in segreteria dopo che era stato negato il consenso. Il cambiamento passa anche da qui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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