Ora lo dice anche Prodi: "L'Ue è senza strategia"

L'ex due volte premier all'attacco dei falchi (olandesi) dell'austerity: "Con la crisi a chi li vendono i tulipani?"

Ora lo dice anche Prodi: "L'Ue è senza strategia"

Se ne è accorto anche Romano Prodi: l’Unione Europea, così com’è e così come si sta (mal)comportando nel bel mezzo della crisi sanitaria ed economica del coronavirus, proprio non va.

L’ex presidente della Commissione Europea (dal 1999 al 2004) si è scagliato contro i falchi (olandesi) dell’austerity a tutti i costi e sempre e comunque, in occasione del suo intervento – domenica sera – a Che tempo che fa, su Rai Due. Ospite della trasmissione di Fabio Fazio, l’ex due volte presidente del Consiglio ha attaccato i Paesi Bassi in tema di (mancata) solidarietà con una sottile battuta: "C'è una diffusa idea che la solidarietà europea finisca per aiutare soprattutto gli altri, ma gli olandesi devono capire: se succede una grande crisi a chi vendono i loro tulipani?".

Già, perché l’Olanda di Mark Rutte, insieme alla Germania di Angela Merkel – così come l’attuale numero uno della Commissione Ue, la teutonica Ursula von der Leyen – si oppongono in modo netto e deciso all’arma economica e finanziaria degli eurobond, che potrebbero dare un impulso all’economia dei Paesi membri e dell’intero vecchio continente.

Su questo punto, il Professore attacca così: "In Europa non c’è una strategia comune per il futuro, ma c’è da dire che in questo contesto quel gruppetto di Stati che rifiuta l’austerità per definizione è diventato molto più forte: insomma, finalmente il pericolo è percepito. E il primo passo fatto dalla Banca centrale europea ci aiuta".

Dunque, l’economista torna a sottolineare la mancanza attuale e la priorità immediata di una strategia comune: "È necessaria, così come è d’obbligo un tanto forte quanto immediato incentivo per le imprese". Quindi, nel prosieguo del suo discorso lancia un monito e un messaggio a tutta l’Ue: "Noi non capiamo forse che l’Europa è rimasta l’unica ancora della democrazia? Vogliamo capire che ci sono 23 cinesi ogni italiano e 18 cinesi ogni tedesco? Ecco, o stiamo assieme o scompariamo dalla carta geografica del mondo…".

Infine, nelle fasi appunto conclusi della sua chiacchierata con il conduttore Fabio Fazio in collegamento da casa, Prodi pone l’accento sull’emergenza poveri nel Belpaese, messi ancor più in difficoltà dalla pandemia di coronavirus: "Una grandissima parte della

società ha reddito zero. Per cui bisogna pensare a come ricostruire la struttura economica del Paese, a come ricostruire l'Italia quando saremo fuori da questo dramma. Dobbiamo pensarci e farlo adesso, con urgenza".

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