Non si placa la polemica attorno alle parole del senatore del Movimento 5 stelle, Nicola Morra, che nei giorni scorsi ha speso pariole poco galanti e politicamente corrette nei confronti di Jole Santelli, governatore della Calabria deceduta poco più di un mese fa per le conseguenze di un tumore. Le frasi di Morra sono rimbalzate su ogni media e sono state oggetto di forti critiche, nonché di un veto posto dalla Rai alla sua partecipazione al programma Titolo Quinto. Ora a intervenire è stata la sorella di Jole Santelli, che nell'edizione delle 19 del Tg4 ha duramente condannato il comportamento di Nicola Morra.
"Io reputo che il senatore Morra non abbia solo offeso Jole e noi sorelle ma migliaia di famiglie italiane che combattono e convivono contro questo male che debilita il fisico ed anche l'animo", ha dichiarato Paola Santelli a commento dell'esternazione del senatore del Movimento 5 Stelle. La donna non perdona quelle parole, insensibili e poco adeguate al momento, sicuramente non educate nei confronti di una famiglia che ancora la piange e di una intera regione che nele ultime settimane sta vivendo un momento di grandissima difficoltà. "Dobbiamo pretendere rispetto e supporto soprattutto da chi svolge ruoli istituzionali Jole come altri rappresentano un esempio di forza, dignità e soprattutto la speranza di non dover rinunciare ai propri sogni", prosegue Paola Santelli rivendicando la scelta di sua sorella di accettare l'incarico come governatore nonostante la malattia.
La sorella di Jole Santelli, poi, sferra un attacco diretto contro Nicola Morra: "Forse non ha molto chiaro, è un po' confuso. Lui siede in Senato non per un diritto acquisito, ma per un diritto esercitato dai calabresi che lo hanno votato. Per lui quel ruolo è un onere ed onore". Parole di fuoco che sottolineano a Morra che la sua carica è figlia della scelta di quegli stessi calabresi che lui ha attaccato e denigrato con le sue parole di pochi giorni fa.
Ma Paola Santelli vuole chiarire tutti punti affrontati da Nicola Morra e dice la sua anche sul presunto complotto di cui si sente vittima: "Su questo punto preferisco non esprimermi ma credo ci sia anche un limite di rispetto nei confronti di chi lo ascolta e non sempre si può consentire di offendere l'intelligenza altrui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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