Matteo Renzi non si fa intimidire dalle 13 domande poste dal MoVimento 5 Stelle sul sito ufficiale dei pentastellati ed anzi rilancia sfidando Giuseppe Conte ad un duello televisivo. Un'occasione in cui il leader d'Italia Viva presenterebbe a sua volta tredici quesiti all'avvocato originario di Volturara Appula. Poiché il leader grillino non ha mai sostenuto un uno contro uno in tv, è possibile supporre che l'appuntamento richiesto da Renzi non avrà luogo. Ma staremo a vedere.
Di sicuro, il fondatore d'Italia Viva ha voluto replicare a stretto giro all'iniziativa pentastellata: "Giuseppe Conte - ha scritto su Twitter l'ex presidente del Consiglio - ha preparato per me 13 domande: sarò felice di rispondere in un confronto in diretta Tv. Aspetto la sua proposta di data e nel frattempo preparo le 13 domande per lui, dalle mascherine al Venezuela. Sono certo che non scapperà dal confronto democratico. Vero?", ha fatto sapere, forse non senza una vena d'ironia.
Matteo Renzi ha fatto dunque riferimento a due vicende specifiche: quella del presunto finanziamento che sarebbe arrivato ai grillini dal Venezuela e per cui i PM di Milano dovrebbero a breve interrogare l'ex vertice degli 007 di Hugo Chavez (l'uomo che ha confermato la cosa dinanzi ad un giudice spagnolo); il caso delle mascherine per cui è indagato per peculato ed abuso d'ufficio l'ex commissario straordinario Domenico Arcuri, che è stato scelto proprio durante uno dei governi presieduti da Giuseppe Conte.
I toni dello scontro si stanno alzando, in specie dopo la pubblicazione di atti dell'inchiesta riguardante la Fondazione Open da parte de Il Fatto Quotidiano. Matteo Renzi ha promesso di rispondere "colpo su colpo" e, poco dopo un confronto televisivo ad Otto e Mezzo, ha già dato mandato ai suoi avvocati di querelare per un articolo apparso sul giornale diretto da Marco Travaglio. É in questo clima che il MoVimento 5 Stelle ha provato ad incalzare Renzi con le sue tredici domande ed è sempre questo il clima in cui l'ex premier fiorentino ha risposto a muso duro, pronendo a Conte una sfida pubblica.
I grillini hanno sostenuto che l'iniziativa delle tredici domande poste a Renzi è"nell'interesse di tutti i cittadini, a garanzia dei principi di piena trasparenza e accountability, che devono contraddistinguere l'operato di tutti i politici e che sono fondamentali per alimentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella classe politica". E ancora, si legge: "Su questi aspetti il Movimento 5 Stelle non è disponibile ad arretrare di un millimetro". Poi l'attacco, così come riportato da Italpress: "La politica - hanno continuato- non può essere solo questione di rispetto delle norme, penali in particolare. Per noi la politica, in via primaria e imprescindibile, è questione di rispetto della dignità delle persone e di disciplina e onore. In definitiva, è questione di etica pubblica.
Senza coscienza morale, il nostro Paese non ha futuro".Il leader d'Italia Viva si è detto disponibile a rispondere. Ma adesso Giuseppe Conte dovrà accettare un confronto televisivo in cui subirebbe tredici quesiti.
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