Al comune di Oristano, qualcuno deve aver pensato che fosse una buona idea, quella di pubblicare online gli elenchi dei cittadini morosi. E così, racconta La Stampa, sul sito dell'amministrazione di centrosinistra del sindaco Guido Tendas sono apparsi i nomi di chi era in arretrato con le multe e con la tassa sui rifiuti.
Una misura che dev'essere sembrata molto efficace ai funzionari comunali: peccato che, anziché precipitarsi agli sportelli postali per pagare il dovuto, la maggior parte dei cittadini morosi si sia rivolta agli avvocati. Il rischio che corre l'amministrazione, lanciata nel tentativo di recuperare i 300mila euro degli arretrati, è quello di una gigantesca class action portata avanti dalle associazioni dei consumatori per violazione della privacy.
Anche perché sul caso è intervenuto anche il Garante per la Privacy, spiegando che la diffusione dei dati personali è ammissibile da parte dei soggetti pubblici solo "quando è prevista da una norma di legge o da un regolamento". Circostanza che in questo caso evidentemente non ricorrerebbe. Il parere dell'Authority non dev'essere però tanto infondato, tanto che la giunta è corsa ai ripari facendo sparire i file incriminati dal sito ufficiale e minacciando provvedimenti contro i funzionari che hanno messo online gli elenchi.
Peccato che fino a poco fa lo stesso sindaco Tendas difendesse a spada tratta il provvedimento, spiegando come fosse "normale che siano pubblici i ruoli delle persone che hanno debiti con il comune."
"Se la pubblicazione servisse a far emergere la necessità che tutti versino quanto
dovuto, direi che è uno strumento adatto", spiegava il primo cittadino. Che però ora farebbe meglio a premunirsi contro le conseguenze di quello che ha tutta l'aria di rivelarsi un boomerang molto pericoloso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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