Il Paese delle abitazioni illegali E al Sud una su due è fuorilegge

Record in Molise e Campania. E solo il 20% è stato abbattuto

Il Paese delle abitazioni illegali E al Sud una su due è fuorilegge

In Italia abbattere una casa abusiva è un obbligo di legge. E ci mancherebbe altro. Il problema è che nella realtà è poco più che una facoltà per i comuni. Così la gran parte delle demolizioni resta al palo. Pensate che in Campania non è stato demolito il 97% delle case abusive. Su oltre 16mila ordinanze ne sono state eseguite appena 496. E negli ultimi tre condoni sono state presentate 362 mila domande di sanatoria. Più in generale c'è un eloquente dato percentuale che dice che il 19 per cento delle abitazioni italiane è abusiva. Una su cinque. Ma è solo una media. Perché si passa dagli abnormi 63,9 del Molise e 63,5 della Campania (con il Sud che si attesta al 47,3% delle abitazioni abusive) al buon 1,5 per cento del Trentino Alto Adige. Che, al solito, si conferma regione del tutto speciale.

Secondo un recente dossier di Legambiente è ancora ben saldo alle fondamenta l'80% degli immobili che dovevano essere abbattuti negli ultimi 15 anni. Non si demolisce, ma neppure si acquisisce al patrimonio pubblico, come previsto dalla legge. Appena il 3,2% di questi immobili risulta infatti trascritto dai Comuni nei registri. E in questo contesto di illegalità il cemento avanza, forte di carte che mettono «tutto a posto», ecomostri compresi. L'indagine è stata realizzata a partire dai dati forniti da 1804 comuni italiani (il 22,6% del totale), con una analisi del fenomeno dal 2004. A oggi il quadro che emerge conferma un irrefrenabile e incontrollato abusivismo. Inoltre il fatto che oltre 6mila comuni non abbiano risposto all'indagine di Legambiente e che 84 abbiano negato le informazioni richieste, dimostra che ancora oggi siamo di fronte a informazioni segrete.

I dati regionali per capire. In Italia, secondo Legambiente, risultano essere stati abbattuti 14.018 immobili rispetto ai 71.450 colpiti da ordinanze di demolizione negli ultimi 15 anni: appena il 19,6% delle case abusive. Troppo poco. Valutando il rapporto tra ordini di demolizione e abbattimenti, la performance migliore è del Friuli Venezia Giulia, con il 65,1%; quella peggiore è della Campania, con il 3% di esecuzioni. Se si guarda al numero di ordinanze, allora la prospettiva cambia: il Friuli ha un tasso di demolizioni alto a fronte di un numero basso di ordinanze (l'1,1% a livello nazionale), mentre la Campania detiene il record di ordinanze, oltre il 23% del totale nazionale. Buoni i risultati della Lombardia, che con il 6,9% delle ordinanze nazionali ne ha eseguite il 37,3% e del Veneto (9,5% delle ordinanze nazionali di cui eseguite il 31,5%).

Se guardiamo alle regioni più esposte all'abusivismo, la Sicilia ha il 9,3% del totale nazionale delle ordinanze emesse e di queste ne ha eseguite il 16,4%. La Puglia ha abbattuto il 16,3% degli immobili abusivi, il 3,2% del dato nazionale. La Calabria, sul 3,9% delle ordinanze ha il 6% delle esecuzioni.

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