L'Agcom ha definitivamente approvato lo schema che regolamenta l'applicazione della par condicio nelle tv private durante questa campagna elettorale che ha appena preso il via. E nelle nuove linee guida c'è di fatto una novità e si trova all'articolo 7: "Laddove il format del programma preveda l’intervento di un giornalista o di un opinionista a sostegno di una tesi, deve essere garantito uno spazio adeguato alla rappresentazione di altre sensibilità culturali in ossequio non solo al principio del pluralismo ma anche del contradditorio, della completezza e dell’oggettività dell’informazione stessa, garantendo in ogni caso la verifica di dati e informazioni dal confronto", si legge nello schema Agcom che riporta il Corriere.
Di fatto, traducendo in parole semplici le indicazioni dell'Autorità Garante per le Comunicazioni, un giornalista inviatto in un progarmma come opinionista dovrà di fatto dichiarare la sua posizione, ovvero "il sostegno di una tesi". Il tutto, prosegue l'indicazione AgCom per dare al conduttore l'opportunità "di offrire "uno spazio adeguato alla rappresentazione di altre sensibilità culturali".
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