Quel pasticcio del M5S sulla statua "abusiva" di Bud Spencer

La statua di Bud Spencer sul lungomare di Livorno è stata rimossa perché bisognosa di restauro. Ma il vero motivo è un altro: il monumento è abusivo. A farlo installare, per motivi elettorali, l'ex sindaco grillino Filippo Nogarin

Quel pasticcio del M5S sulla statua "abusiva" di Bud Spencer

A Bud Spencer, tra gli italiani più famosi al mondo, sono stati dedicati festival, retrospettive, mostre, francobolli e addirittura statue. la prima statua in onore di Carlo Pedersoli - questo il vero nome dell'attore napoletano - è comparsa a Budapest, in Ungheria. Poi, il 2 giugno 2019, un monumento con le fattezze di Bud Spencer è spuntato sul lungomare di Livorno, fortemente voluto dalla giunta comunale ancora a guida grillina. Oggi, infatti, la città dove nacque il Pci è amministrata dal centrosinistra. Cosa c'entra la politica con il protagonista di "Lo chiamavano Trinità?". C'entra eccome. Perché giovedì 24 ottobre, improvvisamente, la statua realizzata dall'artista Fabrizio Galli è stata rimossa. "Necessita di un intervento di restauro", hanno spiegato dal Palazzo Comunale, storica sede del municipio della città. Ma il vero motivo, come spiega anche Linkiesta.it, è un altro: il monumento era abusivo.

Proprio così. Abusivo. Fatto installare in fretta e furia dall'ex sindaco Filippo Nogarin, reduce dal fallimento della sua candidatura, con il Movimento 5 Stelle, alle elezioni europee dello scorso maggio. Negli stessi giorni in cui si decideva il suo destino - se rimanere a Livorno o volare a Bruxelles - Nogarin sbatteva la testa per trovare una collocazione alla statua di Bud Spencer, oggetto il 27 febbraio di una proposta di donazione da parte di Riccardo Minetti, che aveva commissionato l'opera a Galli con la promessa, da parte del primo cittadino Nogarin, di coprire i costi di realizzazione della statua. Peccato che la proposta di donazione non sia mai stata ratificata dalla giunta, come mancava la procedura di autorizzazione all'installazione del monumento sul lungomare (poi inaugurato alla presenza dei familiari dell'attore napoletano). In parole povere, la statua non poteva stare lì.

Era abusiva. E infatti l'hanno tolta, in attesa di chiarire la questione. Anche perché - cosa ancora più grave - risulta che l'autore dell'opera non sia ancora stato pagato. Un enorme pasticcio di cui è responsabile Nogarin, il quale aveva accelerato la posa dell'opera per motivi di visibilità, data la fama mondiale di Bud Spencer. Senza contare che il 10 giugno, otto giorni dopo l'inaugurazione del monumento, c'erano le elezioni comunali (poi perse dai 5 Stelle). Che Nogarin abbia voluto fare tutto in fretta e furia, nonostante la mancata approvazione degli atti formali necessari, allo scopo di portare qualche volto all'azzoppato carro pentastellato? Il dubbio viene.

A rimetterci, in ogni caso, sono i livornesi e tutti i fans di Bud Spencer, un mito per grandi e piccini di ogni Paese del mondo, compresa l'Ungheria. Fiera della statua che campeggia a Corvin sétány. Senza il rischio di essere rimossa.

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