Gualtieri sì, Gualtieri no. La candidatura dell'ex ministro dell'economia alla carica di nuovo sindaco di Roma si tinge di giallo, con voci discordanti a riguardo che continuano a susseguirsi.
La corsa al Campidoglio
Il nome del deputato dem era circolato spesso e volentieri nei giorni scorsi quando si parlava della corsa per il Campidoglio, specie per suo il ruolo istituzionale di prestigio ricoperto sotto il governo Conte. Ciò nonostante, come rivelato da Tpi, la reazione alla sua candidatura non era stata accolta con particolare entusiasmo al Nazareno: sondaggi interni, infatti, avevano rivelato risultati "molto al di sotto delle attese". Ecco perché il nome di Gualtieri pareva essere stato accantonato nell'attesa di una scelta più oculata.
Fonti vicine al Partito democratico, tuttavia, avrebbero ancora una volta rimescolato le carte, ipotizzando più di qualche spiraglio per l'ex titolare del Mef. "Nulla di deciso", spiegano dal Nazareno, come riportato da AdnKronos. Dopotutto"il segretario si è appena insediato e non ha avuto ancora modo di applicarsi al 'dossier' amministrative".
I rapporti con il M5s
Una eventuale candidatura del deputato dem non farebbe comunque cambiare idea al Movimento CinqueStelle, convinto della necessità di correre da solo per il Campidoglio."Rispetto la figura di Gualtieri", dichiara ad AdnKronos il tesoriere grillino alla Camera Francesco Silvestri, "ma il Movimento (che ovviamente farà il passaggio interno del voto) si tiene stretto Virginia Raggi e questo importante lavoro di 5 anni".
"Gualtieri disponibile a candidarsi come sindaco di Roma? La Capitale resta fuori dall'accordo Pd-M5S, siamo stati molto chiari quando in Regione Lazio si è iniziato a parlare di concretizzare, anche con l'ingresso in giunta, la collaborazione sui temi consolidata in tre anni di lavoro insieme", spiega invece il neo assessore alla Transizione ecologica e digitale della Regione Lazio Roberta Lombardi su Rai Radio1."L'ex ministro Gualtieri ha palesato la sua disponibilità, quello che possiamo dire è in bocca al lupo", conclude.
La partita del centrodestra
La proposta dell'ex ministro non agita i sonni del presidente di Fratelli d'Italia. "Vedremo se il candidato del centrosinistra sarà Gualtieri, in ogni caso non ci spaventa nessuno e anche noi arriveremo alla definizione del candidato", dice Giorgia Meloni durante una conferenza stampa tenuta nella sede del partito.
Diverso il discorso del senatore Francesco Giro (Lega/Forza Italia), che invoca invece un candidato altrettanto forte per il centrodestra, auspicandosi che possa trattarsi di Guido Bertolaso. "Il ballottaggio è scritto: Gualtieri e, io spero, Bertolaso...A Roma il duello elettorale è sempre stato duro", precisa il senatore, come riportato da AdnKronos, "ma non ci sarà più, come nel 2016, la sorpresa a 5 Stelle. Roma come l'Italia intera tornerà bipolare e i romani dovranno fare una scelta di campo: o con noi e con loro, o con il centrodestra o con la sinistra".
Saranno determinanti i voti dei grillini, secondo Giro, specie in un probabile turno di ballottaggio, a cui non arriverà di certo Virginia Raggi: "Credo che molti elettori di Grillo potranno essere persuasi dai nostri argomenti perché non hanno digerito gli accordi di potere fra Pd e Grillo già sanciti nella Regione Lazio con Zingaretti", dichiara in conclusione il senatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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