Prendersi anche l'Emilia Romagna. È questo il sogno del centrodestra per questo autunno, quando si voterà per eleggere il nuovo governatore. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia bramano di fare un nuovo sgambetto al Partito Democratico e a tutta la sinistra, espugnando l'ennesimo fortino rosso. E se il centrodestra dovesse strappare la regione "rossa", sconfiggendo Stefano Bonaccini, sarebbe davvero clamoroso.
Ma non è e non sarà facile scegliere il giusto candidato da contrapporre al dem. Carroccio, azzurri e FdI sono alla ricerca di un candidato forte, autorevole, capace di visione alternativa, possibilmente non appartenente a nessun partito, ma che abbia comunque un po' di esperienza politica alle spalle.
E allora il partito di Giorgia Meloni ha giocato d'anticipo, lanciando lì il proprio candidato: Alessandro Meluzzi, psichiatra, criminologo e scrittore, nonché noto volto televisivo, che negli ultimi giorni si sta occupando da vicino del caso Bibbiano. Inoltre, Meluzzi è stato in passato deputato di Forza Italia.
La Lega però pare intenzionata a indicare lei il profilo più giusto per la coalizione, cavalcando il successo elettorale a Ferrara, tolta alla sinistra dopo settant'anni. E il Carroccio sembra stia pensando a una donna come Lucia Borgonzoni, attualmente sottosegretario alla Cultura e persona sulla quale lo stesso Matteo Salvini, in primis, ha puntato nel suo progetto di costruzione di una Lega a respiro nazionale. "Penso che Lucia sia una delle più in gamba.
Poi ne parleremo con gli altri, però penso che potrebbe fare molto bene…", il Matteo pensiero, come riportato Libero.Insomma, nonostante la Meloni si sia portata avanti candidato Meluzzi, non è da escludere che il centrodestra trovi la quadra sulla Borgonzoni quale miglior cavallo nella corsa alla regione Emilia Romagna.
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