Matteo Salvini cerca di riprendere in mano la situazione alla luce dell'esito della partita per il Quirinale. L'ex ministro dell'Interno, passata l'elezione del presidente della Repubblica, ha convocato il consiglio federale della Lega che si è riunito oggi pomeriggio a Milano: il vertice del massimo organo esecutivo del partito è servito per fare il punto della situazione, con una serie di riflessioni sul post voto per il Colle e sullo stato del centrodestra dopo le divisioni che sono emerse nell'elezione del capo dello Stato.
Le proposte di Salvini
In sostanza a Salvini è stata ribadita "piena fiducia" ed è stato dato il mandato "di lavorare per creare, allargare e potenziare un'alleanza alternativa alla sinistra". Il consiglio federale ha approvato all'unanimità alcuni obiettivi per i prossimi mesi, su cui tutti i rappresentanti - dai ministri ai sindaci passando per i parlamentari - saranno chiamati a impegnarsi.
La linea tracciata dal segretario della Lega prevede una netta opposizione a nuove tasse sulla casa, alla riforma del catasto, a ulteriori restrizioni e alle "differenziazioni tra bimbi vaccinati e non vaccinati" nell'ambito della didattica a distanza a scuola. Il Carroccio invece sostiene la necessità di un decreto urgente "per aiutare famiglie e imprese col pagamento delle bollette di luce e gas". Un altro punto cardine riguarda un impegno "più concreto per la difesa dei confini e la lotta all'immigrazione clandestina".
Nel corso del consiglio federale non sarebbe stato fatto alcun riferimento alle possibili dimissioni di Giancarlo Giorgetti. Ipotesi che aveva lasciato trapelare il ministro dello Sviluppo economico nella giornata di sabato, nel corso dell'elezione di Sergio Mattarella. Né Matteo Salvini né gli altri interventi di oggi avrebbero dedicato passaggi a questa vicenda.
I rapporti nel centrodestra
Ieri Salvini sulle colonne de ilGiornale ha avanzato l'idea di una federazione di centrodestra sul modello del partito Repubblicano americano. In tal senso non ha chiuso le porte a Giorgia Meloni, con cui i rapporti non sono proprio sereni dopo il bis di Mattarella: "Io non dico di no mai a nessuno. Lavoro per unire, non per dividere. Ognuno fa le sue scelte, ma non rispondo a polemiche o attacchi né a chi critica, da destra a sinistra".
La linea di Salvini
Salvini, entrando al consiglio federale, si è detto "orgoglioso" perché la Lega a suo giudizio si sta dimostrando il movimento "più compatto". Ha rivendicato la scelta di aver dato il via libera al Mattarella bis, di aver chiesto un sacrificio all'attuale presidente della Repubblica, perché in tal modo è stato possibile mettere "fine alle ipocrisie". Il segretario del Carroccio in questi giorni ha più volte sottolineato di aver ceduto al Mattarella bis solo dopo aver preso atto del perenne atteggiamento di chiusura della sinistra, che ha respinto prontamente le candidature avanzate dal centrodestra.
Quanto alla lotta alla pandemia, Salvini ha fatto sapere che in settimana potrebbe incontrare il premier Mario Draghi per tentare di ottenere un allentamento delle restrizioni. Domani è in programma il Consiglio dei ministri e l'intento della Lega è quello di salvaguardare il diritto alla scuola per tutti: "Leggo di bizzarre ipotesi di divieti a scuola per bambini di 6 e 7 anni o con distinzioni tra vaccinati e non vaccinati e penso sia il momento di fare l'esatto contrario".
L'incontro con Berlusconi
Ieri Salvini ha incontrato Silvio Berlusconi ad Arcore. Una visita di circa due ore per riaffermare la propria vicinanza umana e politica, con il leader leghista che ha voluto portare di persona i propri saluti al leader di Forza Italia.
Fonti interne tengono a sottolineare che l'idea di una federazione di centrodestra sul modello del partito Repubblicano americano era stata lanciata tempo fa dal Cav, che aveva invitato gli alleati a valutare la possibilità di una forza unica in grado di unire le varie sigle della coalizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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