La "piazza rossa" perde altri pezzi. Si sfilano Anpi e Arci, malumori Cgil

Al corteo del 15 marzo pro Europa armata niente partigiani. I dubbi di Landini e i distinguo di Bonelli

La "piazza rossa" perde altri pezzi. Si sfilano Anpi e Arci, malumori Cgil
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Più no che sì. Più rifiuti che adesioni. La «piazza rossa» di Michele Serra, mobilitata per il 15 marzo prossimo, in difesa dell'Europa e dell'Ucraina, scoppia. Esplode tra polemiche e ripicche.

Conte dice no, Landini forse, Schlein e Calenda ci saranno. L'appello di Serra su Repubblica diventa il terreno per la resa dei conti tra i partiti della sinistra. Ma anche tra putiniani e non. Tra partigiani rossi e bianchi. Tra Fratoianni e Bonelli. Insomma, un ring per regolare vecchi conti. L'Anpi si sfila, per non rinnegare le passate simpatie sovietiche. L'Arci rilancia con un'altra piazza. Il numero uno della Cgil Maurizio Landini è tentato, vuole esserci. Ma i suoi lo sommergono di insulti sui social. E soprattutto Eliana Como, a capo della minoranza interna della Cgil, esce allo scoperto: «Non in mio nome». È partita una vera e propria contro-mobilitazione contro la partecipazione di Landini alla piazza di Serra. Tra i politici il più figo è Angelo Bonelli: «Ci sarò ma voglio farlo col mio messaggio. Indosserò la coccarda della pace e forse anche con la bandiera della pace, anche se non vorrei qualcuno pensi sia un affronto. Calenda ultimamente ha l'elmetto in testa», annuncia il leader dei Verdi a Un Giorno da Pecora. Il suo gemello, Nicola Fratoianni, dovrebbe esserci. Così come una pattuglia di sindaci di sinistra.

La segretaria del Pd Elly Schlein ha subito detto sì. Il piano di Schlein è trasformare quella piazza pro Ucraina in una mobilitazione contro il governo Meloni. Immediato è arrivato il distinguo di Giuseppe Conte che si sta organizzando per un'altra piazza. Il dramma vero lo sta vivendo l'Anpi. I partigiani rossi vorrebbero esserci per lo spirito anti-meloniano ma temono di fare uno sgarro a Mosca. Che si fa allora? «L'Anpi di Roma (facendo riferimento ai contenuti del dibattito interno maturato nel proprio organismo dirigente, il Comitato provinciale) ritiene coerente la scelta di non invitare le proprie iscritte e i propri iscritti e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione del 15 marzo se non a titolo esclusivamente personale e senza bandiere e fazzoletti dell'Associazione», chiarisce in una nota la sezione di Roma dell'Anpi.

In piazza ci saranno i partigiani bianchi, gli eredi di Giustizia e Libertà, che saranno al fianco di Serra. Dopo una settimana di valutazioni anche l'Arci scioglie la riserva: niente piazza.

La piazza del 15 marzo rincorre ancora il diktat atlantista degli Usa rilanciando le politiche fallimentari di Von der Leyen, ci vuole un'altra piazza: Stop Rearming Europe / Contro le politiche coloniali/ Per un'Europa bandiera dei popoli oppressi/ Pace e solidarietà contro guerra e austerità», denuncia l'Arci in una nota.

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