L'Italia rispetta la tabella di marcia del Pnrr. L'ultimo aggiornamento semestrale della Corte dei Conti certifica che lo stato di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza non presenta alcun ritardo in quanto risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza a metà di quest'anno. È stato raggiunto un tasso di avanzamento del 43% nell'ambito del percorso complessivo, ossia 6 punti percentuali in più rispetto al semestre precedente. Raffaele Fitto, fresco di nomina a vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, lascia quindi in dote un perfetto allineamento dell'Italia agli obiettivi previsti.
La relazione della Corte dei Conti pone inoltre l'accento sugli elevati risultati con riguardo agli step procedurali nazionali che presentano un tasso di raggiungimento all'88%.
Continua invece ad andare a rilento la spesa. Nei primi 9 mesi dell'anno sono stati spesi 57,7 miliardi di euro, 12,6 miliardi in più rispetto a fine 2023, ma pari a solo il 30% delle risorse del Piano e circa il 66% di quelle che erano programmate entro la fine dell'anno.
Tra i settori chiave, la Corte dei Conti evidenzia che lo stato di attuazione dei 13 investimenti ferroviari procede sostanzialmente in linea con il cronoprogramma aggiornato: con il conseguimento dei due target previsti nel semestre in corso lo stato di avanzamento si collocherà al 39% con i progetti avviati che si trovano in prevalenza (circa il 77%) nella fase di esecuzione dei lavori.
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