"Poca prevenzione, è colpa dei genitori. Le paure sono sciocche, dosi sicurissime"

Il virologo: "Una malattia che può dare alcune complicanze polmonari"

"Poca prevenzione, è colpa dei genitori. Le paure sono sciocche, dosi sicurissime"

Fabrizio Pregliasco, lei che è un virologo di lunga esperienza, come se lo spiega questo picco del morbillo in Italia con un incremento del 230% rispetto al periodo dell'anno scorso?

«In genere il morbillo è favorito dai cambi di stagione come il passaggio dall'inverno alla primavera. Ma quest'anno c'è effettivamente una forte crescita dovuta alla riduzione delle vaccinazioni».

Ma di chi è la colpa?

«Di molti genitori, soprattutto delle mamme, che sono diventate molto apprensive per le ipotetiche conseguenze di questa vaccinazione sulla salute dei loro bambini».

Sono tutte mamme del Nord e del Centro Italia. Questa volta il Sud non è la pecora nera.

«E questo dato non mi sorprende. Chi evita le vaccinazioni, infatti, sono persone di cultura medio-alta, informate e attente alla salute dei propri figli. Ma a volte, da questa loro attenzione positiva, trascendono e debordano nell'integralismo».

E di cosa hanno paura?

«C'è questo fantasma dell'autismo che ancora aleggia. Ed è riferito a uno studio pubblicato nel 2000 in Inghilterra dove si era solo ipotizzata una connessione tra la vaccinazione e l'autismo».

Ipotizzata e basta?

«Esatto. Non c'è mai stata alcuna conferma di quel collegamento. E quello studio sembra fosse falsificato, che il medico che l'ha pubblicato era stato poi radiato dall'Albo».

Però la diffidenza tra la gente è rimasta.

«Purtroppo sì. In diverse nazioni c'è una certa disaffezione. Anche perché molti pensano che sia una malattia infantile, non rischiosa che non crea alcuna complicazione».

Invece no?

«In gran parte dei casi il morbillo decorre tranquillo: febbre, esantema tipico, a letto per una settimana. Ma il problema sono alcune complicanze di tipo polmonare ed encefalitico gravi e debilitanti».

Traduzione?

«Si può rischiare l'encefalite sclerosante subacuta. Si rimane paralizzati per la vita».

Qualcuno penserà che facciamo terrorismo sanitario.

«Non voglio fare allarmismo ma anche se il morbillo non sembra grave come la meningite, il rischio di alto contagio può provocare effetti devastanti. Nei Paesi in via di sviluppo è uno dei principali casi di mortalità infantile».

Come si trasmette il contagio?

«Con le goccioline respiratorie ed è una delle malattie più contagiose che esistano. E infatti le nostre nonne mettevano i bambini accanto a quelli ammalati per togliersi il problema una volta per tutte».

Ma cosa realmente si rischia con la vaccinazione?

«Nulla di grave. Nell'1% dei casi si presenta un po' di febbre, nel 10% del dolore, a livelli di uno a 100mila si riscontrano effetti più pesanti che sono comunque irrisori. Non esiste mai, e dico mai, un rischio di vita».

Ai diffidenti che messaggio vuole trasmettere?

«Superare la paura del complottismo. Nessuno vuole nascondere le prove di chissà quale rischio per la salute dei bambini.

Né gli esperti, né le autorità e neppure le aziende che producono i vaccini. Sono i dati che dimostrano la sicurezza delle dosi in circolazione che non creano danno e garantiscono l'incolumità dei bambini e dei futuri adulti».

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