Nuovo allarme dal porto di Genova, già in difficoltà dopo il crollo di ponte Morandi. Autostrade ha bloccato le autorizzazioni per il transito di trasporti eccezionali (sopra le 75 tonnellate) sull'A26. Lo ha annunciato, preoccupato per le conseguenze, il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta, che guida l'associazione che riunisce gli spedizionieri, i corrieri e i trasportatori di Genova. «Sospensione - fa sapere Botta - dovuta all'avvio dei controlli sui numerosi viadotti presenti lungo la sola autostrada utilizzata dai carichi eccezionali da e per il Porto di Genova».
L'A26 è l'arteria che dal Piemonte porta a Genova Voltri. Da quando è crollato il ponte Morandi questa è l'unica arteria autostradale che dà accesso al porto di Genova. La parziale chiusura (solo ai carichi particolarmente elevati) limita ulteriormente il traffico delle merci in un momento in cui la tragedia dell'agosto scorso ha gettato nell'incertezza il funzionamento dell'infrastruttura. Ieri il commissario alla ricostruzione Marco Bucci ha annunciato che la demolizione di quel che resta del viadotto crollato comincerà il 15 dicembre e che dunque il nuovo viadotto sarà pronto solamente agli inizi del 2020.
«È l'ennesima doccia fredda. Quello che ci preoccupa maggiormente - aggiunge Botta- è il fatto che la sospensione sia avvenuta senza preavviso. Molti operatori avevano già in mano le autorizzazioni al trasporto, ma i loro carichi sono stati bloccati senza la minima idea dei tempi con cui verranno riattivate le autorizzazioni. Fino a quel momento non sarà possibile garantire a molti importanti clienti questo servizio di alta qualità offerto dal porto di Genova».
In serata arriva la replica di Aspi che nega gli stop e parla di limitazioni circoscritte. «La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia - riferisce una nota - ha reso noto agli autotrasportatori che sono in corso lavori di manutenzione sul viadotto Pecetti in sola direzione Nord, la cui conclusione è prevista entro dicembre. Come da prassi in tali casi, lo scorso 30 ottobre è stata emessa una prescrizione di carattere generale che prevede che il rilascio di autorizzazioni ai trasporti eccezionali con massa superiore a 75 tonnellate per la tratta in questione avvenga dopo una specifica verifica da parte delle strutture tecniche preposte. Si tratta di una procedura ordinaria necessaria per consentire l'esecuzione in piena sicurezza di tale tipologia di lavori, nota a tutte le imprese di autotrasporto.
Agli autotrasportatori in possesso di autorizzazioni già rilasciate prima del 30 ottobre, è stata coerentemente comunicata la nuova limitazione e la necessità di attendere l'esito delle verifiche - espletate di solito in due, massimo tre giorni - prima di impegnare la tratta».
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