La "première dame" frivola ma politica. Ha vinto i pregiudizi Brigitte per l'Eliseo consigliera speciale

Il leader francese ha cambiato il suo approccio anche grazie alle dritte della moglie. Da Bernadette a Cécilia a Valérie il ruolo delle first lady

La "première dame" frivola ma politica. Ha vinto i pregiudizi Brigitte per l'Eliseo consigliera speciale

Ci sono i mohicani del presidente, l'entourage e gli esperti: una schiera di consiglieri che nel 2017 erano soprattutto economisti, onnipresenti in tv; alcuni nell'ombra, altri finiti a strillare nei talk show sussurrando sempre meno all'orecchio del capo dello Stato. E poi ci sono le première dame: nel caso di Brigitte, molto più di una compagna di vita o una illustre inquilina di Palazzo. «Lei è quella che mi dà di più», l'omaggio di Emmanuel Macron nel primo grande comizio di questa campagna, a Nanterre.

Un volto sorridente per i francesi, una moglie «politica» per il presidente. L'unica che può dirgli che la deve smettere di dire certe «fesserie», o peggio «stronzate», quando si lascia andare a sgrammaticature istituzionali elogiate invece da certi consiglieri: dal «basta attraversare la strada per trovare lavoro», rivolto a un ragazzo orfano di aziende di giardinaggio disposte ad assumere, fino al guanto di sfida lanciato ai non vaccinati, a cui «rompere le palle» per convincerli.

«Arrête tes conneries!». Lo scorso gennaio fu il settimanale Gala a svelare una delle formule magiche di Brigitte per far rinsavire il presidente alle prese con certe cantonate. «Falla finita!». «Dacci un taglio». Macron ascolta. E infatti ha cambiato approccio, anche grazie ai faccia a faccia con la moglie. Che perfetta non è. Accusata spesso d'essere frivola, anche per aver ricevuto all'Eliseo Angelina Jolie, Rihanna, Justin Bieber e un lungo elenco di celebrità, pure lei ha un tallone d'Achille. È sensibile ai lustrini dello spettacolo; spesso accomunata in questo all'ex presidente «bling-bling» Nicolas Sarkozy, che da sindaco voleva celebrare personalmente i matrimoni dei vip. In uno di questi, Sarkò conobbe la sua Cécilia Albéniz, poi première dame, ma allora moglie di uno più amati presentatori tv d'Oltralpe. Finirono per sposarsi, lasciarsi; in mezzo, un irrequieto ruolo all'Eliseo, segnato positivamente dalla liberazione delle infermiere bulgare.

C'è stato anche il tempo per una giornalista, a Palazzo: Valérie Trierweiler, tradita da François Hollande, se ne andò sbattendo la porta vendicandosi con un libro al veleno. Lei fu la «non sposata». La prima «politica» all'Eliseo fu invece Bernadette Chirac, che resistette 12 anni, anche lei pronta a dire la sua zittendo i consiglieri del presidente. Come Brigitte. Due first lady accumunate pure da certe «spese pazze»: orchidee, bouquet e fogliame vario fino alla moquette del Salone delle feste.

Più che la fama di moglie bacchettona, anche in questa campagna Brigitte ha avuto il pallino dell'attenzione del presidente-candidato, un ruolo strategico talvolta superiore a quello di evaporati consiglieri che Macron ha cambiato in corso d'opera; economisti e «bestie» della comunicazione. L'ultimo a partire gli ha tolto le castagne dal fuoco dopo i gilet gialli: è Clément Léonarduzzi, congedato da «Manu» dopo una missione compiuta, averlo riconnesso ai francesi anche grazie ai social.

Inseparabile, Macron, è solo da Brigitte: «Siamo una cosa sola». In pubblico e in privato, anche se i «cazziatoni» si sprecano nell'intimità. Domenica sera B. ha lasciato il segno ancora una volta: tailleur blu, aggraziata, mano nella mano del suo uomo, ha giurato fedeltà al suo marchio preferito Louis Vuitton. Fedeltà al guardaroba, alla bandiera e al marito. Ma pure al ruolo: aveva prima accolto i bambini ucraini malati di cancro al loro arrivo a Orly dopo un'intesa con la «collega» Olena Zelenska per farli curare fuori dall'Ucraina. Con Macron, ha condiviso tutto (tranne forse la positività al Covid). Gli ha già dato sei anni lasciando l'amata professione, l'insegnamento, per seguire un allora poco noto ministro dell'Economia nell'avventura pubblica di En Marche fino all'Eliseo.

Contro certe tendenze di «Manu» alla schiettezza-boomerang, c'è Brigitte a far da contrappeso. Si dice che il loro amore abbia superato i pregiudizi sull'età. Piuttosto è il loro rapporto normale ad averli trasformati in una coppia vincente. Da bravò, bis.

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