Il governo italiano ha invitato ieri la richiesta di pagamento della settima rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La rata è da 18,3 miliardi di euro. Lo ha comunicato in via ufficiale Palazzo Chigi. «L'Italia - ha fatto presente la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - è la prima nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del Pnrr. È un primato - ha aggiunto la premier - che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano». E anche il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Tommaso Foti, di Fdi, (foto) ha commentato la novità. «I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal governo, in sinergica collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti preposti all'attuazione del Piano». E ancora: «Si tratta - ha continuato il capo di dicastero - di misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell'Italia, quali l'avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali».
L'esecutivo ritiene quindi la settima rata particolarmente strategica ai fini della modernizzazione del Paese. Una parte degli investimenti - come spiegato - sarà anche dedicata al venir meno delle distanze economico-sociali tra il Nord e il Sud del Paese, sempre attraverso l'ammodernamento delle infrastrutture.
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