Dopodomani, proprio alla vigilia del suo viaggio apostolico in Ungheria, papa Francesco riceverà in udienza in Vaticano il primo ministro dell'Ucraina Denys Shmyhal. L'appuntamento a Palazzo apostolico è fissato per le alle 9 del mattino. Il premier ucraino sarà a Roma già domani per partecipare, presso il Palazzo dei Congressi, alla Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell'Ucraina e pronunciarne le conclusioni insieme alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni. Giovedì l'arrivo di Shmyhal e della sua delegazione in Vaticano è previsto alle 8.45, nel cortile di San Damaso, per salire poi alla Terza Loggia del Palazzo apostolico per il faccia a faccia col Pontefice nella Sala della Biblioteca. Si tratta del secondo incontro in Vaticano tra papa Bergoglio e il primo ministro di Kiev dopo l'udienza del 25 marzo 2021. Allora l'invasione russa dell'Ucraina era di là da venire, e questo nuovo incontro col Pontefice si inserisce nell'attività diplomatica della Santa Sede relativa al conflitto in corso, all'emergenza umanitaria e alla valutazione di possibili canali per favorire la fine delle ostilità. Argomenti che saranno al centro anche del viaggio di tre giorni del Papa a Budapest (in programma dal 28 al 30 aprile) e del confronto col premier ungherese Viktor Orban, considerato tra le personalità europee più vicine alla Russia di Vladimir Putin e contrario a fornire armi all'Ucraina.
Nel frattempo, Papa Francesco, ha scritto un suo messaggio di pace con il costante augurio che i combattimenti in Ucraina possano finalmente cessare e con essi tutte le brutalità legate ad
una guerra che ormai prosegue da più di un anno. «Usare le armi per risolvere i conflitti è segno di debolezza e di fragilità, procedere nella mediazione e avviare la conciliazione richiede coraggio», ha scritto il Papa.
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