Matteo Salvini per il momento non parla di rimpasto ma si concentra sulle poltrone rimaste vuote nel governo. Di fatto una è quella dell'ex ministro agli Affari Europei, Paolo Savona che adesso è al timone della Consob. E proprio quel posto vacante Salvini vorrebbe portarlo dal lato della Lega. E così è già in pressing sul premier Giuseppe Conte: "Non mi interessa di che colore, ma mentre sta nascendo la nuova Europa, la nuova Commissione, il nuovo Parlamento e la nuova Bce, avere scoperto il ministro delle Politiche comunitarie, perché il professor Savona e andato alla Consob, non mi sembra utile".
Salvini afferma di avere le idee chiare sul nome per il nuovo ministro ma di fatto per il momento lo tiene per sè. Tra gli ambienti del Carroccio, come riporta il Corriere, circola il nome di Guglielmo Picchi. L'altro punto sul tavolo del governo è il nome per un Commissario europeo. Su questa nomina il leader della Lega non ha dubbi: "Dovrà essere un politico". Intanto sul governo tira ancora aria di rimpasto. I nomi a rischio sono sempre quelli di Toninelli e di Giulia Grillo. Salvini per il momento non vuole scoperchiare il vaso del rimpasto che potrebbe creare parecchie tensioni nel governo, ma quasi certamente dopo il braccio di ferro con l'Ue potrebbe scattare il valzer delle poltrone: "Non temo nulla, abbiamo tante di quelle cose da fare al governo, e il confronto con l’Europa è quello che assorbe tutte le nostre energie e le nostre idee nelle prossime settimane".
Infine sull'indagine a carico di Garavaglia da parte della Corte dei Conti, afferma: "Valuteremo eventuali scenari futuri, ma non conosco gli elementi e non posso commentare a caso, posso solo dire che anche io non so quante inchieste ho pendenti su di me. Ma sono assolutamente tranquillo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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