Al tavolo con gli altri partiti di maggioranza Forza Italia porterà soprattutto la richiesta di licenziare una legge di Bilancio che non deprima la crescita economica. Dopo il sì di Salvini e Berlusconi alla proposta di Enrico Letta, si aspetta ora un segnale da Palazzo Chigi. Ed è anche possibile che all'incontro, suggeriscono fonti di Forza Italia, possa partecipare lo stesso Silvio Berlusconi insieme con gli altri leader dei partiti che compongono l'ampia maggioranza. Il leader della Lega intanto ieri ha avuto un lungo colloquio con Giorgia Meloni. Si è parlato della situazione politica, spiegano fonti leghiste, ma anche dell'imminente tavolo di maggioranza dove Fratelli d'Italia non sarà rappresentata.
Ieri intanto vertice azzurro. Oltre al vicepresidente del partito, Antonio Tajani, e al coordinatore dei dipartimenti Alessandro Cattaneo, erano presenti, ministri, sottosegretari, capi dipartimento e capigruppo parlamentari.
Il rilancio dell'economia, insomma, è l'altra faccia della medaglia della lotta alla pandemia e Forza Italia sottolinea che la manovra deve muoversi ad ampio raggio con interventi capaci di coinvolgere nella ripresa tutti i comparti. «Non bisogna trascurare il lavoro autonomo delle partite Iva e del piccolo commercio - recita una nota diffusa al termina della riunione - che hanno pagato più degli altri i disagi dovuti alle restrizioni». Secondo gli azzurri è importante arrivare al definitivo superamento dell'Irap (storica battaglia di Forza Italia), lavorare per una flat tax sul ceto medio come alla proroga senza limiti dei bonus edilizi e a un nuovo rinvio selettivo delle cartelle esattoriali.
La congiuntura mostra chiaramente che per non deprimere la crescita economica in questo momento è fortemente necessario che vengano tolte le tasse sul risparmio che viene investito nell'economia reale, per sostenere le Pmi italiane.
Domani Forza Italia presenterà alla stampa nel dettaglio le proposte che intende sottoporre al premier Draghi e agli altri partiti di maggioranza. Dove saranno presenti interventi su fisco, sulla sicurezza del lavoro, e una radicale riforma del reddito di cittadinanza. Sarà inoltre necessario tenere nel dovuto conto quanto accaduto nel periodo di lockdown e quindi favorire piccole e medie imprese (nonché esercenti e negozi) nello «smaltimento» delle cartelle esattoriali con uno stop immediato (ma selettivo) delle cartelle esattoriali per le categorie economiche più colpite dalla crisi economica. Le buone prestazioni poi nel comparto dell'edilizia portano a pensare che i bonus per le ristrutturazioni (e bonus facciate) debbano essere riconfermati.
Nel corso della riunione di ieri tutti hanno convenuto che è fondamentale che per la discussione della legge di bilancio il Parlamento non si trasformi in terreno di scontro su misure necessarie per il Paese. «Serve ritrovare - spiega Tajani ai suoi -, lo stesso spirito di generosità che ha consentito di promuovere la nascita del governo di Mario Draghi.
E tutto questo tenendo sempre conto che
si tratta di una lotta contro il tempo. Ecco perché l'idea di un tavolo con le forze di maggioranza potrebbe essere fondamentale per trovare prima della discussione in Senato un accordo politico sulle misure da adottare.
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