Non è la prima volta che Matteo Salvini propone di riarmare gli italiani, invitandoli a votarlo per far sì che la leva militare torni ad essere obbligatoria: italiani di nuovo in trincea. Posizione (legittima) cui va aggiunta anche quella altrettanto popolare sulla depenalizzazione del reato di eccesso di legittima difesa.
Ora Salvini è arrivato a mettere insieme le due proposte. In un mix che farà inorridire i pacifisti. Intervenendo a La Zanzara su Radio24, infatti, il segretario del Carroccio ha detto che il suo "modello è la Svizzera, dove un cittadino su due è armato e guarda caso i reati sono molti in meno rispetto all'Italia. Le armi le devi saper usare. Io reintrodurrei quattro mesi di servizio militare obbligatorio, così impariamo a sparare". Il ragionamento non fa una piega. Se per difenderci servono le armi, è bene che si impari ad usarle inquadrati nell'Esercito.
Salvini ha anche spiegato come far digerire ai ragazzi, nella pratica, il servizio militare: "Quattro mesi - ha detto Salvini - di servizio civile o militare per insegnare ai nostro ragazzi spirito di sacrificio, spirito civico e l'uso delle armi". Non è dato sapere, al momento non esistono sondaggi precisi, come la pensino gli italiani. Ma Salvini ha in mente una medicina molto chiara per quello che giustamente considera uno dei drammi della società odierna: la mancanza di spirito di abnegazione, di rispetto della Patria, di appartenenza ad una comunità che passa anche per la sua difesa.
La "naja" può far bene: insegna al rispetto, educa, costringe a imparare come cavarsela nella vita. È una palestra.Certo, non tutti sono costretti a usare le armi. Chi non vuole non le userà anche se ha imparato a maneggiarle. Non tutti quelli che sanno guidare la macchina poi se ne comprano una.
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