La psicosi per i droni nei cieli americani. Aeroporti e basi militari sono nel mirino

L'amministrazione Biden tranquillizza i cittadini, ma Trump getta benzina sul fuoco: "Il governo sa tutto, ma non parla"

La psicosi per i droni nei cieli americani. Aeroporti e basi militari sono nel mirino
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L'amministrazione di Joe Biden rassicura gli americani, ma rimane il mistero sugli avvistamenti dei droni (oltre mille in un mese) nei cieli del Nord-Est degli Stati Uniti. E Donald Trump getta benzina sul fuoco: «Il governo sa quello che sta accadendo, ma per qualche motivo non vogliono dire di cosa si tratta, invece dovrebbero farlo», afferma il presidente eletto.

Aeroporti e basi sono nel mirino, e si moltiplicano le richieste alle autorità di fornire risposte. Non è chiaro chi stia pilotando questi dispositivi senza pilota o quale sia il loro obiettivo, ma negli ultimi giorni due uomini sono stati arrestati a Boston con l'accusa di aver fatto volare un drone «pericolosamente vicino» allo scalo internazionale Logan.

Venerdì, la governatrice di New York Kathy Hochul ha dichiarato che «si è andati troppo oltre» e ha chiesto assistenza federale, dopo che i droni hanno provocato la chiusura di un aeroporto nella contea di Orange. E tra venerdì notte e sabato mattina lo spazio aereo sopra una delle basi aeronautiche più strategiche degli Stati Uniti, la Wright-Patterson in Ohio, è stato chiuso per qualche ora a causa della presenza di droni sui cieli di diversi stati americani, principalmente nel Nord-Est. La base include operazioni dedicate al monitoraggio delle minacce informatiche e il 655th Intelligence, Surveillance and Reconnaissance Group, che supervisiona 14 squadroni di intelligence in tutti gli Usa.

Ma gli avvistamenti si sono verificati anche vicino ad altre installazioni militari, tra cui Picatinny Arsenal e Naval Weapons Station Earle nel New Jersey, e sopra siti militari statunitensi all'estero, come in Gran Bretagna il mese scorso. Il Pentagono ha affermato che i droni non sono di proprietà dell'esercito e che non provengono da una «nave madre» iraniana al largo della costa orientale, come suggerito dal deputato repubblicano del Garden State, Jeff Van Drew. In ogni caso ci vorrebbe una legge speciale affinché il dipartimento della Difesa si possa occupare direttamente dei droni.

Hochul, comunque, ha «ordinato al New York State Intelligence Center di indagare attivamente sugli avvistamenti e di coordinarsi con le forze dell'ordine federali per affrontare il problema». Il senatore democratico di New York Chuck Schumer, invece, ha chiesto che venga schierata la tecnologia più avanzata: «Se esiste la tecnologia per farli volare nel cielo, esiste sicuramente quella che può tracciare il velivolo con precisione e determinare cosa diavolo sta succedendo».

Il segretario alla Sicurezza Interna Alejandro Mayorkas, da parte sua, ha risposto che i droni avvistati «non pongono rischi alla sicurezza nazionale» e le autorità (incluso anche l'Fbi) non sono a conoscenza di nessun coinvolgimento di attori stranieri.

Una rassicurazione che non è riuscita finora a calmare la rabbia degli americani. E neppure i politici locali, che continuano a fare pressione per ottenere maggiori informazioni e risorse in modo da indagare sugli avvistamenti.

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