
Un solo partecipante a un concorso, un ovvio vincitore: la moglie di un consigliere regionale del Pd. L'accusa arriva dal centrodestra e, nello specifico, da Mauro D'Attis, parlamentare di Forza Italia. Lo scenario, ancora una volta, è la Puglia di Michele Emiliano (nella foto), dove «sembra» che al «centrosinistra» sia «tutto concesso», premette il deputato azzurro al Giornale.
«Di solito - aggiunge D'Attis -, ai concorsi pubblici partecipano tantissime persone, ma Aeroporti di Puglia ha avuto un solo partecipante al bando aperto per pochi giorni (e per pochi intimi): la moglie di Filippo Caracciolo». L'esponente non è uno qualunque del Pd: plenipotenziario di Emiliano nella BAT (Barletta-Andria-Trani), Caracciolo fa parte del cerchio magico del governatore. D'Attis ha sollevato il caso durante un congresso del suo partito ma ora alza il tiro e chiede alle «autorità competenti» di «approfondire la questione». Sotto il profilo politico, il centrodestra ha chiesto l'accesso agli atti. La commissione Trasparenza del Comune di Bari, poi, ha annunciato provvedimenti: partirà un'istruttoria, con tutte le verifiche del caso sulle tempistiche (il bando del concorso sarebbe durato soltanto dieci giorni) e sulla correttezza procedure. Il centrodestra è compatto: anche la Lega, con il capogruppo Fabio Romito, è in prima linea sul caso.
Fratelli d'Italia, con il capogruppo in Consiglio regionale Paolo Pagliaro, si dice tutto fuorché sorpreso dalla vicenda. I meloniani parlano di una «ennesima regalia» di Emiliano «alla sua cerchia di fedelissimi». È un «sistema» - aggiunge Pagliaro - un «modus operandi» al quale «assistiamo da anni». Un «sistema che tiene in piedi e accresce il consenso del governatore Emiliano». Il tutto grazie a «poltrone» e «strapuntini di potere» che sono «vere e proprie cambiali elettorali». Per Fdi dice la sua anche con l'ex consigliere Domenico Damascelli: «Come è possibile che in tutta Italia nessun altro professionista abbia deciso di partecipare? Perché il bando non è rimasto aperto per un periodo temporale più lungo al fine di garantire una vera e sana competizione tra le migliori risorse disponibili?».
E ancora: «Purtroppo, episodi come questo non sono nuovi in Puglia.
Già nel 2015, il neoeletto presidente di centrosinistra della Regione aveva scelto di assumere la propria compagna nel suo staff, dimostrando un'idea di gestione della cosa pubblica che si ripete con preoccupante costanza».E poi c'è il concorso. Come riportato dalla Gazzetta di Mezzogiorno, la vincitrice si è assicurata 75mila euro lordi all'anno quale stipendio iniziale. Il contratto è a tempo indeterminato.
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