"Ma quale petrolio: Savoini alla Russia voleva vendere olio d'oliva"

In un'intervista al Corriere della Sera, l'interprete Irina Osipova sminuisce il caso dei presunti fondi russi alla Lega: "Ma quale petrolio: Savoini alla Russia voleva vendere solo dell'olio d'oliva. I 65 milioni? Solo fango contro Salvini"

"Ma quale petrolio: Savoini alla Russia voleva vendere olio d'oliva"

Si allarga sempre di più il fronte degli scettici sul caso dei presunti rubli alla Lega. Nelle stesse ore in cui lo scrittore e politico russo Eduard Limonov e l'ex ambasciatore Sergio Romano esprimono i loro dubbi su quanto sarebbe successo il 18 ottobre 2018 all'hotel Metropol di Mosca, arriva ora il parere di chi ha avuto modo di conoscere Gianluca Savoini: l'interprete italo-russa Irina Osipova.

Sentita dal Corriere della Sera, Isipova racconta la sua esperienza di traduttrice per Salvini in occasione delle due conferenze del segretario leghista al Parlamento russo e all'agenzia di stampa russa Tass. "La mia foto con Salvini, Savoini e Claudio D'Amico (membro della staff del vicepremier, ndr)? Fu scattata a Mosca dopo la conferenza di Salvini alla Duma. Io avevo fatto da interprete, mi aveva coinvolto Savoini. Non fu l’unica volta. Ad ottobre avevo fatto già da interprete, sempre chiamata da Savoini, per una conferenza di Salvini alla Tass". Secondo Isipova Salvini e Savoini "senza dubbio si conoscevano", visto che "parlavano in modo cordiale", ma di qui a immaginare chissà quale direttiva per Savoini nella riunione al Metropol, per la traduttrice ce ne passa.

"Savoini ai russi voleva vendere olio"

"Io so che Savoini non parla russo e sa sì e no due parole d’inglese. Di sicuro con la sua associazione Lombardia-Russia voleva realizzare scambi commerciali, culturali, insomma fare qualche soldino, a parte gli ideali filorussi. Mi ricordo che voleva portare a Mosca dei produttori d’olio d’oliva: altro che petrolio, lui voleva vendere l’olio ma dopo tante chiacchiere non riuscì nemmeno in quello".

Per Isipova - fondatrice dell'associazione giovani italo-russi e candidata di Fdi a Roma nel 2016 - i presunti fondi per la Lega sarebbero "fango contro Salvini. Certa sinistra in Italia, penso al Pd, mal digerisce che lui le abbia tolto il potere".

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