"Più dell’Europa mi preoccupa l’incapacità di Conte e Tria. Hanno gestito questo dossier coi piedi. E, purtroppo, si sono resi ridicoli davanti ai mercati, non solo a Bruxelles". Matteo Renzi, intervistato dal Messaggero, attacca a muso duro il premier e il ministro dell'Economia e profetizza:"Il 2019 di famiglie e imprese sarà nero per colpa del nostro governo".
"Ci lamentiamo delle sparate di Salvini e Di Maio, ma non sarà facile perdonare l’irresponsabilità di Palazzo Chigi e Mef", dice e rilancia il suo appello: "Fermatevi! Abbassate il deficit. E cambiate le misure: con i condoni e i redditi di cittadinanza l’Italia non cresce. La Camera sta per votare la manovra: presentate subito un maxi-emendamento del governo e lo spread scenderà". E ancora: "Fatelo per l’Italia, non per noi. Abbandonate la vostra strategia suicida". L'ex premier che, da segretario ha il portato il suo Pd al 40% prima di farlo precipitare al 18, non è spaventato per l'alto consenso di cui ora gode il leader della Lega e dice: "Penso che dopo la luna di miele per Salvini stia iniziando la discesa: arriveranno provati alle Europee, mancano ancora più di sei mesi. E sei mesi per la politica di oggi sono un’eternità". Renzi rivandica di aver contestato per primo questo governo, mentre "altri che sognavano di addomesticare i barbari si stanno accodando piano piano alla linea dura".
Ma, ora, Renza sembra non guardare più al passato e al suo partito e dice: " Combatto insieme a migliaia di persone che non si vergognano di ciò che abbiamo fatto in questi anni come invece pare che facciano molti ex ministri. Queste migliaia di persone cresceranno settimana dopo settimana con il peggiorare della crisi economica. Sono e saranno il nucleo dei comitati civici". E, forse, anche il nucleo del suo nuovo partito.
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