Al termine del consiglio dei ministri il premier Matteo Renzi si presenta davanti ai giornalisti per snocciolare le decisioni prese dal governo. Ma prima di tutto dice la sua su Vincenzo De Luca, governatore della Campania. "La posizione mia e del partito rispetto alle vicende della Campania è semplice. La magistratura faccia il suo corso - prosegue - noi abbiamo molta fiducia verso i magistrati e al tempo stesso De Luca ha la titolarità, il diritto e il dovere di governare quella terra. Siamo assolutamente certi che il mandato sia pieno e quindi De Luca lavori se capace". In queste ultime due parole, "se capace", si può leggere una punzecchiatura. Renzi difende il suo "uomo forte" in Campania, ma gli manda a dire che d'ora in avanti dovrà camminare da solo, facendo vedere, ai cittadini, se merita o meno di restare al suo posto.
Renzi sceglie dunque di aspettare gli eventuali sviluppi dell'inchiesta sul "caso De Luca". Nel frattempo gli conferma la sua piena fiducia. Due pesi e due misure, se guardiamo al "caso Marino", scaricato dal Pd dopo una timida difesa d'ufficio. Con De Luca, invece, la storia è diversa. La vicenda è molto delicata, non solo per la Campania ma per la sorte stessa del Pd, diviso al proprio interno tra chi difende a spada tratta il governatore (vedi sottosegretario Luca Lotti), e chi invece vorrebbe che saltasse.
Ma torniamo a Renzi e alla sua ultima conferenza stampa: "Pur rispettando le valutazioni e le polemiche, leggo di imbarazzi e discussioni, non mi muovo di una virgola dalla mia posizione: la magistratura faccia il proprio corso, il presidente della Regione governi, se ne è capace, come ho già detto in altre occasioni e lo ribadisco qui. Certo che se c'è una persona capace di governare la Campania con la Terra di fuochi e Bagnoli è De Luca".
Il consiglio dei ministri, come reso noto dal premier, ha "affidato alla Regione Campania 150 milioni per eliminare, con il sostegno di Anac in modo serio e rigoroso la piaga delle eco-balle". Il premier ha poi aggiunto che il decreto prevede 150 milioni anche per il piano sul "dopo-Expo". Infine, stanziati 200 milioni per Roma e il Giubileo.
Dopo poco si è fatto sentire anche De Luca: "Ho la vaga sensazione - ha detto in un'intervista a una emittente salernitana, in merito all’inchiesta della Procura di Roma che lo vede indagato - che da questa montagna di polemiche, di avventure
giornalistiche, di attenzione mediatica, alla fine avremo solo una montagna di chiacchiere o avremo l’emergere di qualcosa invece di preoccupante, cioè un tentativo di pressione e di ricatto nei confronti della Regione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.