Unioni civili, Renzi fa lo sbruffone: "Ho segnato io il gol vincente"

Ma non era il Pd a dire che "con i diritti delle persone non si gioca?"

Unioni civili, Renzi fa lo sbruffone: "Ho segnato io il gol vincente"

"Di fronte a quelli che facevano melina, che non volevano nessuna legge, ci voleva un colpo di reni per far svoltare la partita perché fare un zero a zero sui diritti sarebbe stato da vergognarsi". Parola del premier Matteo Renzi che, parlando alla scuola di formazione politica del Pd, a proposito delle unioni civili, ha smentito quanto detto dal Pd in questi giorni e cioè “non si gioca sulla delle persone”. Eppure il premier-segretario è rimasto in panchina a veder logorare la senatrice Monica Cirinnà per poi inventarsi l’accordo con Angelino Alfano, passato coi voti di Denis Verdini. “Come quando nelle squadre si fa catenaccio ci voleva un colpo per vincere la partita", ha aggiunto Renzi che si è detto “stra-orgoglioso” per questo risultato.

Il premier, pur non citando mai direttamente l’alleato Alfano, ha, poi, affrontato il tema della giustizia in Italia citando il caso di Salvatore Margiotta. “Qualche anno fa – racconta Renzi - ha ricevuto un avviso poi è stato prosciolto in primo grado e condannato nel secondo, ha lasciato il gruppo Pd ed è andato in Cassazione e ieri ha avuto una assoluzione piena e totale, lo abbraccio e lo aspetto lunedì al gruppo Pd".

“Noi, certo, dobbiamo fare una grande battaglia contro i ladri, i disonesti, lottare centimetro dopo centimetro per azzerare lo spazio a chi infrange le regole” ha spiegato il premier ricordando che il suo governo in Parlamento aveva detto espressamente che “chi ha un avviso di garanzia è innocente finché non viene condannato”. Un principio ancora più valido se si parla il preziosissimo Alfano che, da ministro dell’Interno, risulta indagato per abuso d’ufficio. Renzi, però, per non scoprirsi troppo sul fronte giustizialista si copre parlando anche del caso dell’ex deputato Francantonio Genovese per il quale il Pd ha votato a favore dell’arresto e che, dopo essere uscito dal carcere si è iscritto a Forza Italia.

Ma“troppo spesso è bastato un avviso di garanzia per decretare la condanna” ha detto Renzi rivolgendo un invito ai giovani del Pd. “Vorrei che la nuova leva del Pd si impegnasse perché non si confonda la giustizia con il giustizialismo".

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