Esplode la polemica politica e, di nuovo, a finire nel mirino è il senatore Giarrusso. Sono giorni di dure tensioni sul fronte M5S-Pd e ora le parole del grillino rilasciate a La Zanzara non fanno che rinfocolare le rivalità. "Andrebbe impiccato", ha detto il pentastellato in radio riferendosi all'ex premier Renzi. Una frase choc che ha scatenato l'ira dell'ex segretario del Pd.
Tutto nasce dal voto della giunta per le immunità del Senato sull'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini. Dopo la presa di posizione del M5S (che in seguito al referendum su Rousseau ha negato il processo per il leghista), il Pd si è scatenato accusando i pentastellati di essere finiti "sempre più nelle mani di Salvini" e di aver tradito i propri principi. "Onestà, onestà", urlavano i parlamentari dem a Giarrusso durante le interviste all'uscita dalla Giunta. Provocazione cui il senatore grillino ha risposto col gesto delle manette e affermando di non voler prendere lezioni da chi "ha i genitori ai domiciliari". Il riferimento, ovviamente, è al papà e alla mamma di Renzi.
Dopo le proteste del Pd per il gesto "manettaro", il senatore è tornato alla carica in una intervista a La Zanzara. "Renzi è uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, perché non ditemi che lavorare a casa del papà dove sono tutti precari tranne lui, significhi lavorare. Renzi, perciò, sarebbe da impiccare", ha detto Giarrusso in diretta. Dichiarazione che ha lasciato di stucco pure i conduttori. E così il senatore ha rimarcato la dose: "Sì, insomma avete presente la cosa che si fa su un albero, attaccando la corda?".
Oggi, dopo aver letto sui giornali le parole del grillino, Renzi ha affidato ai social la sua replica: "Leggo un'intervista al Corriere in cui il Senatore Giarrusso, portavoce ufficiale del Movimento Cinque Stelle, dice che io dovrei 'essere impiccato - ha
scritto l'ex premier - Penso che siamo oltre la barbarie. E stupisce che nessuno intervenga su questa frase allucinante. Se pensano di farmi paura, hanno sbagliato bersaglio". Lo scrive Matteo Renzi sui suoi canali social".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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