Ma il report Criminalpol: "Femminicidi in calo, tra i più bassi in 10 anni. In aumento gli stupri"

Sono 113 le donne uccise nel 2024, 99 delle quali in ambito familiare o affettivo. Di queste 61 hanno trovato la morte per mano del partner o dell'ex. E sono 6587 i casi di violenza sessuale che vedono un'incidenza di vittime di genere femminile del 91%

Ma il report Criminalpol: "Femminicidi in calo, tra i più bassi in 10 anni. In aumento gli stupri"
00:00 00:00

La peggiore delle coincidenze: proprio nel giorno in cui la Criminalpol presenta il dossier sul femminicidio, nel pavese, a Cingolo Po, arriva la notizia dell'ennesima vittima, trovata in casa senza vita con un compagno prima in fuga e poi fermato. La pista è, anche questa volta, quella del femminicidio. Un copione che purtroppo sembra ricalcare quello dei tanti casi elencati nell'ultimo report «8 Marzo - Giornata internazionale della donna», elaborato dal Servizio analisi criminale, nella sede della Direzione centrale polizia criminale. Sono 113 le donne uccise nel 2024, 99 delle quali in ambito familiare o affettivo. Di queste 61 hanno trovato la morte per mano del partner o dell'ex. E sono 6587 i casi di violenza sessuale che vedono un'incidenza di vittime di genere femminile del 91%.

Se nel caso degli omicidi però si registra un calo del 6%, così come sono diminuiti nell'ultimo anno gli omicidi nel totale, 341 nel 2023 e 321 nel 2024 (i numeri più bassi degli ultimi dieci anni), nel secondo c'è, invece, un incremento costante nel tempo che vede un aumento degli stupri del 6% solo nell'ultimo anno. L'attenzione che le donne e gli uomini in uniforme rivolgono contro questo odioso fenomeno è testimoniata dal costante incremento delle misure per prevenire possibili reati: nel 2024 sono quasi raddoppiati gli Ammonimenti del Questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare (+224%). Suonano dunque più forte i campanelli d'allarme. Il trend dei reati sentinella infatti, anche se in costante aumento, potrebbe testimoniare il risultato di una crescente consapevolezza delle vittime, che denunciano più di prima grazie anche all'introduzione di misure legislative atte a garantire loro maggiore tutela e sostegno. «Sono il segnale di come la fiducia delle donne nelle istituzioni e la volontà di denunciare senza alcun timore, fidandosi delle istituzioni, le violenze subite, possa essere foriera della riduzione del più grave reato di omicidio» ha spiegato il generale dei carabinieri Antonio Basilicata. Dal 2019 a oggi, i cosiddetti «reati sentinella» della violenza di genere sono cresciuti di oltre il 25%, con violenze sessuali e maltrattamenti contro familiari e conviventi aumentati addirittura del 355.

Ed è nell'ultimo anno che si registrano i valori più alti con un incremento del 5,7% per le violenze sessuali, del 4% per gli atti persecutori e dell'11% per i maltrattamenti. Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Liguria sono le regioni con la più elevata incidenza dei reati commessi, mentre Basilicata, Calabria e Campania evidenziano i valori più bassi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica