Dal congelamento dei rialzi delle rate, a un allungamento della durata dei finanziamenti per mantenere l'importo mensile a un livello sostenibile per le entrate. Il governo è al lavoro per dare sollievo a chi ha visto schizzare le rate del mutuo variabile dopo i maxi rialzi dei tassi della Banca centrale europea (cresciuti del 4% in un solo anno). Ad anticipare le mosse allo studio è stato il leader leghista e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che, in un'intervista a Radio Uno Rai, ha affermato che insieme al ministero dell'Economia è in corso un'interlocuzione con le banche «per allungare le scadenze di chi ha un mutuo a tasso variabile, che per colpa delle scelte della Bce sta vedendo aumentare le rate». E poi aggiunge: «Mi piacerebbe che le banche italiane allungassero per famiglie e imprese i tempi di pagamento e quindi la rata rimanesse uguale».
Secondo quanto filtra, il ministero guidato da Giancarlo Giorgetti si sarebbe già attivato da tempo e si sta confrontando insieme agli istituti di credito su quali possono essere gli strumenti più adatti per dare sollievo a famiglie e imprese. Lo stesso Giorgetti oggi sarà ospite dell'assemblea annuale dell'Abi e potrebbero emergere nuovi dettagli sulle iniziative allo studio.
Il problema, infatti, è reale: la Bce, nel tentativo di mitigare l'inflazione, continua a insistere sul rialzo dei tassi, inaugurando una stagione di rialzi rapidissima che sta mettendo in difficoltà molte persone che stanno pagando la casa o hanno fatto un investimento. A tal punto che, ad aprile, la Fabi stimava che in una anno è cresciuto di quasi 1 miliardo di euro l'ammontare delle rate non pagate.
Forse anche per gli inviti arrivati dallo stesso governo e dalla Bce, alcune banche stanno studiando delle misure per allungare la durata dei mutui a tasso variabile che, a differenza dei mutui a tasso fisso, sono sensibili al rialzo dei tassi d'interesse. Un primo passo di questo tenore è arrivato nei giorni scorsi dal Banco Desio. Circa un terzo dei mutui erogati in Italia, un mercato da 425 miliardi di euro di stock, è a tasso variabile ma negli ultimi mesi si è registrata, causa rialzo dei tassi, una corsa al fisso per evitare l'aumento della rata che può arrivare a centinaia di euro. Secondo Mutuionline, solo il 7,3% dei mutui erogati nel secondo trimestre di quest'anno è a tasso variabile. Lo stesso governo, con la manovra 2023, aveva messo già a disposizione la possibilità di trasformare il mutuo da variabile a fisso per tutti coloro con un Isee non superiore a 35mila euro e non in ritardo con le rate. Ora si vorrebbe potenziare l'armamentario anti-tassi.
Intanto, piccolo sollievo per gli italiani sulle bollette del gas: l'Arera ha comunicato un leggero calo della bolletta per la famiglia tipo in tutela per i consumi di giugno, con una diminuzione dell'1,1% rispetto a maggio.
Un altro fronte su cui il governo è al lavoro è quello dei prezzi con il Garante, Benedetto Mineo, che ha sentito, su indicazione del ministro Adolfo Urso, le compagnie aeree Ita, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizzair, in vista della convocazione della Commissione di allerta rapida sul caro-voli. Il garante ha dato alle compagnie 10 giorni per chiarire gli aumenti «anomali» su alcune tratte e convocato la commissione di allerta rapida per il 20 luglio.
L'attenzione in particolare è sui rincari dei collegamenti da Roma e Milano per Venezia, Palermo, Catania e Cagliari che, secondo i dati Istat, ha visto un aumento medio del 40% sulle tratte nazionali a maggio rispetto all'anno precedente.
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