"Ritroviamo l'essenziale". Il Papa benedice il Meeting

Si apre oggi la 45esima edizione dell'evento di Cl. Non è esclusa la partecipazione di Meloni

"Ritroviamo l'essenziale". Il Papa benedice il Meeting
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«Soffiano gelidi venti di guerra». Per questo occorre «ritrovare il senso dell'essenziale e non cedere alla passività». Il Papa non perde occasione per rinnovare il suo grido di pace, di fronte a conflitti sanguinosi che stanno devastando il mondo. Lo fa benedicendo la 45esima edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli, il cui tema quest'anno è «Se non siamo alla ricerca dell'essenziale, allora cosa cerchiamo?», al via oggi e fino al 25 agosto alla Fiera di Rimini.

In un messaggio a firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, il Pontefice ha voluto inviare il suo saluto e il suo placet a quella che è oramai diventata una delle più importanti kermesse estive che raduna a sé ministri e politici di ogni colore.

«Proprio mentre attraversiamo tempi complessi - sottolinea Bergoglio - la ricerca di ciò che costituisce il centro del mistero della vita e della realtà è di cruciale importanza. La nostra epoca, infatti, è segnata da problematiche varie e notevoli sfide, dinanzi alle quali riscontriamo talvolta un senso di impotenza, un atteggiamento rinunciatario e passivo che possono condurre a trascinare la vita' e a lasciarsi travolgere dallo stordimento dell'effimero, fino a perdere il significato dell'esistenza. In questo scenario, perciò, è quanto mai pertinente la scelta di mettersi sulle tracce di ciò che è essenziale». Infatti «mentre soffiano i gelidi venti della guerra, aggiungendosi a ricorrenti fenomeni di ingiustizia, violenza e disuguaglianza, nonché alla grave emergenza climatica e ad una mutazione antropologica senza precedenti - ribadisce il Papa - è imprescindibile fermarsi e chiedersi: c'è qualcosa per cui vale la pena vivere e sperare?». La sfida della pace «sembra impossibile», osserva Francesco che esorta tutti a «diventare protagonisti responsabili del cambiamento». Ed è proprio nel solco dell'appello alla pace che si apre il Meeting. Alle 12, infatti, è il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a dare l'avvio alla manifestazione, con il convegno intitolato «Una presenza per la pace». Dal Medio Oriente all'Ucraina il passo è breve. Domani interverranno il nunzio apostolico a Kiev, Visvaldas Kulbokas, insieme all'avvocata ucraina Oleksandra Matvijcuk, premio Nobel per la Pace 2022. Il tema della pace si intreccia con quello della politica: le riforme istituzionali, l'autonomia differenziata. Ma anche il lavoro, il futuro per i giovani, le disuguaglianze, l'intelligenza artificiale. Ancora domani passerella di ministri: arriveranno al Meeting Matteo Piantedosi, Matteo Salvini, Marina Calderone; giovedì sarà la volta del ministro degli Esteri Antonio Tajani e di Adolfo Urso, mentre venerdì toccherà a Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, per il quale il Meeting è un appuntamento imperdibile.

Nella giornata anche i ministri Francesco Lollobrigida, Anna Maria Bernini, Gilberto Pichetto Fratin, e Gennaro Sangiuliano. Sabato sarà la volta di Orazio Schillaci, mentre il Meeting si chiuderà domenica con Giuseppe Valditara e Raffaele Fitto. Non è esclusa la partecipazione della premier Giorgia Meloni.

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