La ruspa spazza centro sociale. Salvini: la musica è cambiata

A Bologna sgomberato l'Xm24, gli occupanti resistono in piscina e sul tetto. Il Comune: «Andranno altrove»

La ruspa spazza centro sociale. Salvini: la musica è cambiata

A fine giornata gli attivisti asserragliati sul tetto scendono, dopo aver incassato la promessa di ottenere un altro spazio dal comune entro l'autunno. Lo sgombero del centro sociale «Xm24» a Bologna si è concluso senza scontri dopo una giornata di presidio, fumogeni e slogan anarchici.

Era iniziato all'alba per effetto di una ordinanza del sindaco Virginio Merola dopo che da due anni le trattative tra amministrazione e centro sociale - in questo stabile alla Bolognina da 17 anni - non hanno mai portato ad alcun accordo e il comune ha annunciato di voler tornare in possesso dell'edificio per realizzare 10 appartamenti di co-housing.

Alle 5.30 arriva la polizia in tenuta anti sommossa, la ruspa si apre la strada all'ingresso, mentre gli attivisti salgono sul tetto e altri in piscina vestiti da sirenette resistono al grido di: «A mollo ma non mollo». Scatenando l'ironia di Salvini su Twitter su quelli «in piscina vestiti da sirenetti». «E noi rivendichiamo i nostri sirenetti, ci piace» ribatte il centro sociale.

Attraverso tutti i canali di comunicazione, dalle prime ore dell'alba vengono chiamati a raccolta centinaia di «compagni» che si radunano fuori dallo stabile alla Bolognina per sostenere i ribelli sotto il sole. Birra, musica, megafoni e bandiere. Vola qualche insulto agli operai all'interno che lavorano e sgomberano, ma i leader richiamano all'ordine. I giornalisti sono banditi. Gli striscioni e i cori parlano da soli: «Pd uguale ruspa uguale Lega». Infatti il ministro Matteo Salvini, all'indomani del via libera al decreto sicurezza bis, loda su Twitter le «democratiche ruspe» e aggiunge: «La musica è cambiata». Gli risponde a stretto giro su Facebook il sindaco Merola: «Caro ministro Salvini, può occupare meglio il suo tempo e lasciare perdere le ruspe di Bologna. Pensi piuttosto alle ruspe che non ha ancora mandato a sgomberare le occupazioni illegali di CasaPound. Sappiamo benissimo cosa fare per garantire legalità e rispetto, lo facciamo con gli strumenti della buona amministrazione e senza avere bisogno del suo decreto sicurezza bis. Stiamo liberando l'immobile occupato da Xm24 con equilibrio e coerenza. Lo facciamo dopo avere esplorato fino in fondo le vie del dialogo e le soluzioni praticabili nell'ambito della legge e delle regole. L'intervento di questa mattina non chiude la porta alla possibilità di trovare una soluzione come abbiamo fatto in altri casi». Ma il vicepremier rivendica: «Grazie ai Decreti Sicurezza abbiamo previsto interventi più incisivi contro le occupazioni illegali e pene più severe per chi aggredisce le Forze dell'Ordine».

Durante la protesta si apre un nuovo tavolo di confronto col comune che sfocia in un accordo: «Vista l'importanza della progettualità politica sociale e culturale» di Xm24, si impegna «a trovare

una nuova sede adeguata in cui far ripartire le attività dello spazio, quanto prima e non oltre il 15 novembre 2019, a partire dalla valutazione degli immobili precedentemente proposti da Xm24 il 1° agosto».

Giù il sipario.

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