La Russa: "Non rifarei quella dichiarazione sul caso di mio figlio"

Il presidente del Senato alla cerimonia del Ventaglio: "Nessun attacco alla ragazza"

La Russa: "Non rifarei quella dichiarazione sul caso di mio figlio"
00:00 00:00

La tradizionale cerimonia del Ventaglio di Palazzo Madama si è aperta con la proiezione di un video dedicato ai 75 anni di vita di questa istituzione parlamentare. Ma non è l'unica novità. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha anche voluto ricambiare il dono del tradizionale ventaglio. Ed è la prima volta che i giornalisti dell'Associazione stampa parlamentare ricevono un piccolo presente, rappresentato da un'agendina a forma di ventaglio sulla quale consultare una grande messe di dati sulle fonti del diritto parlamentare e sull'attività legislativa.

La cerimonia, che segna tradizionalmente la fine dei lavori parlamentari prima della pausa estiva, serve come occasione per un primo bilancio di questo scorcio di legislatura. Ma La Russa non si è sottratto nemmeno alle domande personali ed è appunto sul suo «ripensamento» circa le prime reazioni avute alla notizia del presunto stupro, che vedrebbe coinvolto il figlio Leonardo, che ha voluto attirare l'attenzione dei cronisti. «Credo in lui - dice il presidente del Senato - nella mia nota mi riferivo alla scelta del difensore, la ragazza non c'entrava nulla. Non rifarei quella dichiarazioni perché non sono stato bravo a far capire che non volevo attaccare la ragazza».

Sul piano strettamente legislativo La Russa, come già il suo collega Lorenzo Fontana che presiede l'aula di Montecitorio, ha sottolineato la necessità di limitare il ricorso ai decreti d'urgenza e ai voti di fiducia. «Sulle fiducie bisogna partire da un dato che i provvedimenti esaminati in questo scorcio di legislatura paragonati allo stesso periodo della precedente legislatura sono quasi il doppio - ricorda - e quindi sono anche aumentati in qualche modo il ricorso al voto di fiducia, ai decreti. Personalmente credo che i decreti legge andrebbero limitati al massimo». La Russa si è poi detto fiducioso sulla possibilità di riequilibrare il peso di lavoro delle Commissioni parlamentari dopo il taglio di deputati e senatori. Taglio che definisce, comunque, un «messaggio di buona politica».

Alla domanda sull'aumento dei vitalizi per ex senatori La Russa si è mostrato disponibile a riprendere la discussione parlamentare per un'eventuale modifica. L'aumento da poco approvato è - ricorda il presidente del Senato - un provvedimento preso da un organismo che era in prorogatio perché con l'accordo di tutti si era lasciato all'organismo preesistente il compito di finire un iter molto lungo che era verso la fine».

Parlando della mozione «legittima» di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè, durante la cerimonia del Ventaglio, La Russa sottolinea che «il risultato è molto chiaro» ed è un «segnale di libera democrazia e di civiltà anche per come si è svolto il dibattito».

L'incontro con i cronisti parlamentari e il loro presidente Adalberto Signore è anche l'occasione per parlare della riforma della giustizia («Credo che il legittimo esercizio del governo possa essere valutato in Parlamento con il voto.

Di certo, la maggioranza ha il dovere di provare a realizzare il programma che ha presentato agli elettori»), del dramma dei migranti («Si deve avere un sistema molto più forte con i Paesi rivieraschi del Mediterraneo per cercare di regolamentare un naturale afflusso di persone che vogliono venire a lavorare nel nostro Paese»), della guerra in Ucraina («Credo che un Paese aggredito debba essere difeso anche per la difesa futura di Paesi liberi quale è l'Italia») e dei cambiamenti climatici («Il cambiamento climatico c'è. Che si tratti di un cambiamento destinato a proseguire o di una parentesi, non sono in grado di dirlo»).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica