Venezia, tragedia evitata: nave da crociera sbanda, sfiorati yacht e barche

La Costa Deliziosa stava uscendo dal porto trainata dai rimorchiatori sotto la burrasca

Venezia, tragedia evitata: nave da crociera sbanda, sfiorati yacht e barche

Venezia Navi più alte della Basilica di San Marco che continuano ad attraversare Venezia. E ieri un altro incidente in laguna. La nave da crociera Costa Deliziosa ha rischiato di finire contro la riva, sbandando poco dopo San Marco. Il tutto ripreso dai turisti dai battelli, che passavano accanto mentre sulla città cadeva una tempesta di bufera e grandine.

La prua della nave ha sfiorato uno yacht ancorato in Riva Sette Martiri, oltre ad altre imbarcazioni del servizio pubblico, ma l'abilità dei due capitani dei rimorchiatori è riuscita a evitare l'incidente. Il colosso stava uscendo dal porto, guidata appunto dai rimorchiatori e probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo si è trovata in estrema difficoltà nel mantenere la rotta. All'altezza dei Giardini, il pilota ha fatto partire la sirena prolungata dell'emergenza, il tutto mentre i rimorchiatori di prua tentavano il tutto e per tutto per raddrizzarla. Tra i passeggeri che si trovavano sui vaporetti è subito scoppiato il panico. «Ce la siamo vista venire quasi addosso, in Riva San Biagio - ha detto all'Ansa Alberto Peratoner, docente dell'Università di Padova, a bordo della nave - Era il momento di massima intensità del temporale. Non si vedeva più neppure San Giorgio, e a un certo punto abbiamo visto il ferry che si dirigeva verso il Tronchetto improvvisamente spostarsi a dritta, e subito dopo il suono forte e prolungato della Costa Deliziosa, di cui abbiamo poco dopo visto le luci, in mezzo all'oscurità».

Qualcuno ha filmato diffondendo subito il video in rete. Panico anche tra chi era a riva che ha rivissuto quei momenti di paura, del 2 giugno scorso. Quel giorno una nave da crociera, la MSC Opera è andata a schiantarsi addosso a un battello e alla banchina lungo il canale della Giudecca. Quattro i feriti quel giorno finiti in ospedale. La nave anche qui era trainata da due rimorchiatori. Subito partirono le polemiche. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro chiamò in causa il ministro Toninelli: «Una tragedia sfiorata non è più pensabile che il Canale della Giudecca venga attraversato dalle grandi navi: chiediamo immediatamente l'apertura del Vittorio Emanuele». Un canale questo preferito tra le soluzioni del Comune, ma che il Governo sembra non sentire. A rincarare la dose era stato anche il Governatore del Veneto Luca Zaia. Ora, dopo ieri, e dopo continui rinvii e mancate soluzioni, le polemiche sono ripartite. «Ci riserviamo di avviare una tempestiva verifica per appurare se la nave avesse ricevuto i necessari permessi e ottemperato alle necessarie verifiche», ha detto il presidente dell'autorità portuale di Venezia, Piero Musolino. La Capitaneria di Porto invierà una informativa in procura e non si esclude l'apertura di un'indagine.

Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, invece ha già disposto un'ispezione ministeriale. «Il terzo rimorchiatore che abbiamo imposto è stato determinante per evitare un incidente - dichiara -. Ma non basta.

Dopo 15 anni di nulla, siamo vicini a una soluzione per togliere le grandi navi da San Marco. E lo faremo». Costa Crociere però ha addebitato quanto successo al «violento, straordinario e improvviso evento meteorologico che ha interessato il Nord Est».

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