Salvini e Meloni soli in piazza. Gli azzurri: opposizione in aula

Forza Italia si smarca dalla manifestazione di lunedì Toti: io ci sarò. E il leader leghista prepara pure Pontida

Salvini e Meloni soli in piazza. Gli azzurri: opposizione in aula

Lunedì sarà il giorno della protesta. Alle 11, infatti, i sovranisti riuniti si ritroveranno in piazza Montecitorio, a Roma, per dire «no» al governo Conte bis nel giorno della richiesta della fiducia alle Camere. La manifestazione è stata organizzata da Fratelli d'Italia, che con un passaparola via social ed sms avvenuto in un paio di giorni, è riuscita a radunare in tempo record centinaia di migliaia di persone, che arriveranno con decine di pullman da tutto il Paese. Ma a sorpresa ieri è arrivato l'annuncio che anche Matteo Salvini sarà presente, così come il governatore della Liguria Giovanni Toti. Assente, invece, Forza Italia, che non concorda sul metodo e attraverso le parole di Antonio Tajani fa sapere: «Non andremo alla manifestazione in piazza. Siamo convinti nel fare un'opposizione ferma e dura senza scendere a compromessi, ma crediamo nella democrazia parlamentare. Se si dovrà andare in piazza ci andremo nel caso in cui faranno la patrimoniale o infilassero le mani nelle tasche degli italiani aumentando le tasse, cosa che io temo con l'arrivo di Leu al governo».

Concetto ribadito anche dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna: «Faremo un'opposizione dura e costruiremo un'alternativa seria e competente».

Il Centrodestra si divide quindi sulle modalità di protesta nei confronti di quell'esecutivo delle poltrone che ha impedito agli italiani di andare al voto, ma resta unito negli intenti.

Giorgia Meloni, parlando ai suoi follower sui social, ha attaccato il governo: «Negli ultimi anni tutte le volte che avete avuto la possibilità di votare a maggioranza avete detto che non volevate immigrazione controllata, aumento delle tasse, che volevate prima gli italiani. Per tutta risposta vi ritrovate oggi il governo più a sinistra della storia italiana». Salvini ha spiegato le motivazioni della sua partecipazione: «Intendiamo chiamare a raccolta milioni di italiani che non si rassegnano alla schifezza con Renzi e Boldrini, chiunque è invitato. Noi allarghiamo a realtà civiche, all'Italia reale, ai sindaci ha proseguito -, confronteremo vita reale con Palazzo. La coalizione a cui penso? Coloro che pensano prima gli italiani, invece degli interessi dei Paesi stranieri che stanno festeggiando».

L'evento, che però non avrà bandiere, ma che si svolgerà sotto il segno del Tricolore, peraltro, avrà luogo proprio in concomitanza con la richiesta di fiducia del governo alla Camera.

Dalla sua Toti ha specificato: «Penso che andrò anche fisicamente in piazza lunedì a Roma. Sto cercando di fare tutto il possibile per esserci, immagino che sarà una manifestazione seria, pacata, con contenuti per dimostrare la contrarietà a un governo che nasce senza i presupposti per poter fare il bene del Paese».

Con i sovranisti ci sarà anche Davide Galantino, ex deputato M5s. La Meloni lo ha annunciato chiarendo: «Scenderà in piazza con noi e gli italiani che non si sentono rappresentati da questo governo sottomesso ai diktat Ue e frutto di inciuci di palazzo. Il 9 settembre alle 10.30 davanti Montecitorio. Portate un tricolore #VogliamoVotare», ha scritto su Twitter.

Intanto, in casa Lega si preparano la manifestazione di Pontida del prossimo 15 settembre e quella del 19 ottobre a

Roma. Da voci di corridoio pare che il partito del Carroccio voglia chiedere la presidenza del Copasir, l'ente di controllo dei servizi, rimasta scoperta dopo la nomina dell'uscente Lorenzo Guerini a ministro della Difesa.

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