Salvini, messaggio a Mattarella "Ci sono veti? Torniamo al voto"

Il governo Conte potrebbe non vedere mai la luce. Salvini contro i veti del Colle invoca il ritorno alle urne

Salvini, messaggio a Mattarella "Ci sono veti? Torniamo al voto"

Il governo Conte potrebbe non vedere mai la luce. Il premier incaricato si trova a colloquio con il presidente della Repubblica dopo giornate fitte di trattative sulla squadra per l'esecutivo. Il nodo da sciogliere resta quello di Paolo Savona per il Ministero dell'Economia. Il Capo dello Stato ha incontrato prima dello stesso Conte, Salvini e Di Maio. Da ambienti M5s arrivano parole di scetticismo: "Qui sta per saltare tutto". Una indiscrezione questa che agita e non poco gli scenari. Ma a mettere sempre di più in bilico la nascita dell'esecutivo sono le parole di Matteo Salvini. Da Terni afferma: "Se un governo deve nascere condizionato dalle minacce dell’Europa, un governo con la Lega non parte". Poi ha aggiunto una frase che di fatto potrebbe cambiare radicalmente tutto: "Se siamo in democrazia non resta che ridare la parola agli elettori".

Una dichiarazione questa che ha il sapore di una pietra sulla formazione del nuovo governo. Salvini infatti ha poi parlato anche di Savona: "Se ci sono ministri che si impegnano ad andare ai tavoli europei a difendere diritti dei cittadini italiani parte il governo, se il governo deve partire condizionato dalle minacce dell’Europa il governo con la Lega non parte. Oppure se siamo in democrazia si può fare solo una cosa, restituire la parola agli italiani". Infine ha conlcuso: "Abbiamo il principio che per l’Italia e per gli italiani decidono solo gli italiani - ha affermato dal palco - non i tedeschi francesi e portoghesi. Se siamo in un recinto dove possiamo muoverci ma abbiamo la catena corta e non si può mettere un ministro che non sta simpatico a Berlino, se quel ministro dà fastidio a certi poteri forti che ci hanno massacrato, vuol dire che quello è il ministro giusto". In serata il leader della Lega è tornato a parlare e ha commentato le parole di Mattarella e le richieste di impeachment da parte di M5s: "A impeachment e cavilli penserò domani. Ora devo sbollire la rabbia. Ora è il momento della calma. Il Presidente Mattarella in questo momento non mi rappresenta. Ci hanno fregato, adesso. Ma stravinceremo la prossima volta.

La partita è tra l’Italia e chi vuole il suo bene e chi ha svenduto l’Italia e gli italiani. Aspettiamo la data delle lezioni, vediamo se domani verrà data, per dignità, una data delle elezioni. Altrimenti ci vediamo a Roma. Non si molla di un millimetro".

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