Salvini replica a Fazio: "Si è offeso?". E poi spinge la Rai sul mercato

Il leader della Lega torna a attaccare Fabio Fazio: "Una vergogna che sulla Rai faccia campagna elettorale solo per la sinistra". E poi rilancia le privatizzazioni

Salvini replica a Fazio: "Si è offeso?". E poi spinge la Rai sul mercato

Matteo Salvini torna a parlare della questione Fabio Fazio. E indica una via alla Rai che dovrebbe essere "messa sul mercato". Si riapre lo scontro tra il conduttore di Che tempo che fa e il leader della Lega. Domenica scorsa il ministro dell'Interno sarebbe dovuto andare ospite della trasmissione di Rai 1, ma ha preferito declinare l'invito. "Visto che prende 3 milioni l'anno, si offenda pure se non vado alla sua trasmissione", dice oggi Salvini. Che intende ridurre i "milioni sul conto corrente" di Fazio.

Lo ha detto chiaro e tondo, il ministro. La Lega non andrà mai in trasmissione a Che tempo che fa se finché il giornalista non deciderà di tagliarsi l'emolumento. Anche il presidente della Rai, Marcello Foa, ha riconosciuto "troppo alto" il contratto di Fazio a fronte di un programma che ha "perso lo spirito innovativo". Per ora le parti non sembrano aver trovato un accordo. All'inzio dell'ultima puntata Fazio si è preso qualche secondo per replicare agli attacchi di Salvini: Il conduttore si è detto "dispiaciuto" dalla scelta del leghista di disertare l'invito "perchè al di là della sua opinione su di me, che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di Che tempo che fa di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell'Europa, i recenti fatti tragici di Napoli, e naturalmente tutta l'attualità politica".

Il ministro dell'interno però non arretra. "A Fabio Fazio l'ho detto chiaramente - ha detto a Pavia durante un comizio - vengo da te in trasmissione se ti dimezzi lo stipendio. Non mi ha più risposto: si vede che si è offeso". Per Salvini è "una vergogna" che "sulla Rai faccia campagna elettorale solo per la sinistra".

Per questo considera "opportuno" far tornare "di attualità un progetto che come Lega avevamo lanciato qualche anno fa - ha detto a Pavia - mettere sul mercato qualche rete. Non vedo perché debbano essere pagate tutte con i soldi degli italiani e quindi privatizzare quello che va privatizzato, come altri paesi al mondo. Però, una cosa per volta". La guerra continua.

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