Scioperi, strategia del caos dalla sanità ai trasporti

Oggi iniziano i medici e nel week-end spostarsi sarà un'impresa. Disagi in tutti i settori il 29. Salvini: "Intervengo se mancano fasce"

Scioperi, strategia del caos dalla sanità ai trasporti
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Saranno garantiti solo i codici rossi negli ospedali. Poi stop per 24 ore a visite specialistiche, esami radiografici, interventi chirurgici programmati. Inizia oggi, con lo sciopero dei medici, un lunghissimo fine settimana da incubo per gli italiani.

La chiamata alle «armi» di Maurizio Landini produce i primi risultati. Confermato, intanto, lo sciopero generale del 29 indetto da Cgil e Uil contro il governo. Oggi si ferma la sanità pubblica. Da sabato a lunedì scatta lo stop (per l'ennesima volta) del trasporto pubblico. Mentre ieri si sono fermate le corse di bus e treni nella città di Brescia. Stesso copione a Palermo dove i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno sospeso i servizi per 4 ore.

Sarà una settimana di caos e disagi. E salta, per un sciopero, anche la prima di Otello, in programma stasera, a La Fenice di Venezia. La mobilitazione che avrà ripercussioni più dure è sicuramente quella che coinvolge il mondo della sanità. Per una tac in ospedale o in una struttura pubblica le liste slittano di 24 ore. Tutto congelato. Stesso discorso per una visita specialistica dall'ortopedico piuttosto che dall'oculista. Sarà garantito solo il servizio d'emergenza nei pronto soccorso. Si calcola che saranno 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che dovrebbero saltare per il sit-in nazionale dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie.

Il raduno è in programma a Roma in piazza Santi Apostoli per le ore 12. «A rischio fanno sapere le sigle sindacali - tutti i servizi di assistenza, esami radiografici (50mila), 15mila interventi chirurgici programmati e 100mila visite specialistiche». Poco più di 30mila medici non incroceranno le braccia, restando al proprio posto a garantire quel minino di assistenza sanitaria.

Quali sono i motivi della mobilitazione. Le risorse assegnate al comparto sanitario vengono giudicate insufficienti. Nonostante il governo Meloni abbia interrotto il trend di tagli alla sanità. Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato evidenzia il punto: «È sicuramente un'espressione democratica, ma non capisco perché non si sia stata esercitata negli anni passati, quando venivano effettuati i tagli alla sanità. Ma è giusto così. La protesta dei camici bianchi sicuramente servirà per migliorare le performance del governo Meloni e per stimolarci a lavorare sempre meglio».

È l'impianto della legge di bilancio in materia di sanità che viene bombardato. Tra le ragioni della protesta anche la mancata detassazione di una parte della retribuzione e la non attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell'atto medico e sanitario.

Chiusa la protesta dei camici bianchi, da sabato a domenica (23 e 24 novembre) si aprirà la mobilitazione del trasporto pubblico. Metro e treni nazionali si fermeranno con eccezione delle fasce garantite: dalle 6 al 9 e dalle 17 alle 21. A guidare la protesta è il personale di Ferrovie dello Stato: il sistema di trasporto si fermerà dalle ore 21 di sabato 23, alle ore 21 di domenica 24 novembre 2024. Appena due settimane fa, il 5 novembre scorso, i treni si sono bloccati per uno sciopero indetto dopo l'accoltellamento di un controllore. Stavolta però, si protesta per questioni legate alle condizioni del contratto di lavoro. C'è però un elemento che accomuna tutti gli scioperi del trasporto pubblico: la data. Sempre nel fine settimana. E in quest'ultimo caso a cascata si fermeranno le attività anche nelle aziende locali di trasporto.

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini avverte: «Intervengo se sarà uno sciopero selvaggio, senza fasce di garanzia». Mentre il titolare della Salute Orazio Schillaci apre a un confronto: «Incontrerò i medici». Infine, in Piemonte e Valle d'Aosta.

L'Orsa ha proclamato uno sciopero di 24 ore del personale mobile di Trenitalia dalle ore 3.00 di domenica 24 alle ore 2.00 di lunedì 25 novembre 2024. La pazienza degli italiani sarà messa a dura prova nel fine settimana.

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