Lo sciopero di domani non è generale - come specificato dal Garante - ma potrà comunque comportare disagi e disservizi per gli italiani. La situazione complessiva è migliorata dopo la precettazione disposta dal governo, con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in prima linea. Anche la premier Giorgia Meloni è tornata ieri sul tema, sottolineando come la scelta di precettare sia stata «condivisa» e non «politica». Quindi i trasporti sciopereranno solo per quattro ore: dalle 9 alle 13. E questo nonostante le lamentele continue di Maurizio Landini (Cgil) e Tommaso Bombardieri (Uil), che ora puntano soprattutto sulle piazze e le manifestazioni, con tutti gli effetti indiretti sulla circolazione stradale. Di seguito, le principali problematiche che potranno sorgere per i cittadini.
L'IMMONDIZIA
Sempre il Garante per lo sciopero sta insistendo affinché il servizio della raccolta dei rifiuti si svolga con regolarità. Per ora, sono molte le società pubbliche che stanno avvisando i cittadini di possibili disservizi. La legge prevede comunque un intervento minimo essenziale.
I TRASPORTI
Come spiegato, lo sciopero è stato ridimensionato grazie alla decisione dell'esecutivo e del ministro competente Matteo Salvini: solo 4 ore. Se i voli non sono interessati dalla mobilitazione, lo sciopero può però interessare anche taxi, Ncc, navi e traghetti. Anche per le autostrada sono garantiti i servizi essenziali. I due osservati speciali restano i treni e i servizi di trasporto locale: sono i settori in cui spesso si verificano maggiori disagi. Il trasporto locale, tuttavia, funzionerà a Napoli, Milano e Bologna per via della normativa che impedisce due scioperi a distanze temporali troppo ridotte. Nei Comuni dov'è possibile aderire allo sciopero, verranno comunque predisposte delle fasce orarie minime in cui i mezzi locali circoleranno. Attenzione: in relazione ai mezzi garantiti, possono esserci differenze di orario da Comune a Comune.
IL CASO TRENORD
Per le ferrovie lombarde, la situazione presenta un particolare: i lavoratori di Trenord non sono coinvolti. Ma l'azienda ha comunque fatto sapere come, potendo aderire i lavoratori della tratta ferroviaria (quelli di Ferrovienord), non siano escludibili disagi e ritardi.
IL PUBBLICO IMPIEGO
Asili, scuole, università e intero settore della ricerca sono a rischio sciopero. Medesimo discorso per gli enti locali, gli uffici della Pubblica amministrazione, i servizi postali e per il personale del servizio sanitario nazionale. Le visite mediche prenotate tempo fa potrebbero dunque slittare o subire delle variazioni in relazione agli orari. Ma nessun problema per le emergenze ed il soccorso ospedaliero.
LAVORATORI CENTRO ITALIA
Cgil e Uil hanno alternato altri scioperi tra le varie zone d'Italia, per coinvolgere anche i lavoratori di settori diversi, per esempio quello metalmeccanico. Domani tocca alle lavoratrici e ai lavoratori delle regioni centrali. Quindi lo sciopero potrebbe avere una particolare incidenza in Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Marche. Nelle prossime settimane, sono in programma altre 4 giornate di questo tipo.
VIGILI DEL FUOCO
Sciopero di quattro ore (dale 9 alle 13) anche per i vigili del fuoco.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.