La sconfitta del Pd alle elezioni? Tutta colpa del caso Consip e delle polemiche interne al partito. Dopo aver persino sostenuto una improbabile vittoria alle ultime elezioni Comunali, Matteo Renzi cerca alibi pur di non ammettere la crisi che attanaglia i democratici e il centrosinistra stesso.
"Sconfitto io? Non mi pare proprio", dice senza assumersi colpe in un colloquio con il Qn, "Si conferma la tesi che i migliori amici del Berlusca sono i suoi nemici. È stato infatti ancora una volta dimostrato che quelli che invocano una coalizione di centrosinistra larga il più possibile fanno il gioco del centrodestra, e non del Pd". Poi sostiene che "la maggior parte degli elettori ha votato per noi" e che si è trattato di un "voto antisistema": "Tendenzialmente, vinciamo dove eravamo minoranza e perdiamo dove eravamo maggioranza", spiega, "A trionfare è stato il modello Toti, l'alleanza tra Forza Italia e Lega con Salvini in posizione egemonica. Perciò, mi chiedo: siamo sicuri che Silvio Berlusconi sia contento?".
Poi, durante la diretta web di OreNove, punta il dito contro il caso Consip: "È uno dei problemi maggiori di perdita di consenso"m dice Renzi, "È una
vicenda enorme sulla quale non smettiamo di chiedere la verità. Quando arriverà sarà abbastanza divertente". E contro le polemiche interne al centrosinistra che "non fanno che agevolare il fronte avversario".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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