"Sconvolta dalla reazione. La sinistra è illiberale"

La premier: "Sono venuti sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie". E anche al Senato scoppia la bagarre sul "Manifesto"

"Sconvolta dalla reazione. La sinistra è illiberale"
00:00 00:00

«Non ho insultato nessuno, quella insultata sono stata io, ampiamente. Sono rimasta sconvolta dalla reazione vista in aula, penso che quella della sinistra sia stata una reazione totalmente scomposta. Io rivendico di non essere d'accordo con quel testo. L'ho letto, è la sinistra che ha difficoltà a confrontarsi con le idee degli altri».

È un incendio che non si spegne quello di Ventotene. La lettura del Manifesto scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nell'aula della Camera da parte di Giorgia Meloni, nei passaggi in cui prefigura un'Europa costruita al di fuori di un percorso democratico e mette in discussione la proprietà privata, continua ad accendere scintille polemiche e a scatenare la furia dell'opposizione.

Un fuoco di sbarramento su cui la presidente del Consiglio, interpellata dai giornalisti a Bruxelles, a margine del Consiglio europeo, si sofferma, non nascondendo sorpresa e anche una certa dose di preoccupazione. «L'essenza di alcuni passaggi che ho letto di quel manifesto è che il popolo non è in grado di autodeterminarsi. Ricordo straordinari editoriali di Eugenio Scalfari dove insegnava che l'unica forma di democrazia è l'oligarchia, è un concetto che non condivido. Chiedo alla sinistra se si distribuisce oggi quel testo quale messaggio si vuole dare. Ho visto parlamentari della Repubblica che sono arrivati sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie. Penso francamente che la sinistra stia perdendo il senso della misura, mostra un'anima illiberale e nostalgica».

Secondo alcuni retroscena relativi a una cena della premier con gli europarlamentari, questa incapacità della sinistra di replicare nel merito avrebbe strappato un sorriso di soddisfazione alla premier. «Ho toccato un nervo scoperto della sinistra, avete visto le reazioni scomposte? Secondo me quel manifesto non lo hanno letto neanche loro. Li abbiamo fatti impazzire», riporta il Corriere della Sera nella sua ricostruzione. Fonti di Palazzo Chigi smentiscono però che Giorgia Meloni abbia mai definito la propria citazione alla Camera come "una trappola" in cui sarebbero «cascati esponenti dell'opposizione con reazioni isteriche», né «una mossa mediatica» che «ha fatto impazzire la sinistra». Ma di certo dalle parti del centrodestra l'affondo della presidente del Consiglio è stato accolto alla stregua di un colpo efficace e ben assestato.

Umori diametralmente opposti si registrano nell'opposizione. Questa volta il teatro della polemica è il Senato dove Raffaella Paita, per Italia Viva, interviene per «stigmatizzare le parole» usate alla Camera dalla premier. «Quello che è accaduto è grave per la democrazia e per l'Europa scandisce tra le proteste dei parlamentari della destra estrapolare frasi da un manifesto scritto da eroi al confino penso che sia vergognoso. Quanto avvenuto ieri disonora il paese e non rende giustizia all'Europa e alla Resistenza antifascista. È una brutta pagina».

All'opposizione risponde il senatore della Lega Claudio Borghi, tra il rumoreggiare e le tensioni dell'emiciclo, definendo tra le altre cose il Manifesto di Ventotene come «un testo tra i più orribilmente antidemocratici».

Il centrosinistra si prepara anche a organizzare una trasferta nell'isola laziale. Una delegazione del Partito Democratico è pronta a partire verso Ventotene e a posare una corona sulla tomba di Altiero Spinelli. L'idea è stata lanciata dal segretario del Pd del Lazio, Daniele Leodori e dal deputato Roberto Morassut. Un appuntamento al quale potrebbe prendere parte la segretaria Elly Schlein. «La sua agenda non la conosco, vediamo», dice Morassut. Sul Manifesto di Ventotene dice la sua anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, restando però lontana dalle polemiche.

«È un pezzo di storia, vi sono le prime tracce dell'idea di un'Europa federale. L'Europa è stata costruita sulle spalle di molti giganti, compresi gli italiani. Se vediamo al modo in cui l'Europa si è sviluppata l'Italia è sempre stata al centro».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica