Caos scuola, sugli autobus niente distanziamento se il viaggio dura meno di 15 minuti

Nel nuovo Dpcm Conte sono previste novità per la ripresa della scuola, come le indicazioni sul distanziamento a bordo degli scuolabus e sui mezzi di trasporto dedicati agli studenti

Caos scuola, sugli autobus niente distanziamento se il viaggio dura meno di 15 minuti

Servono soluzioni nel breve tempo per i trasporti e a poco più di un mese dalla riapertura delle scuole, chiuse dallo scorso marzo, è necessario trovare idee concrete per permettere agli studenti di ogni ordine e grado di tornare a spostarsi in sicurezza per raggiungere gli edifici scolastici e universitari. Nel nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte, uno degli allegati è dedicato proprio al "trasporto scolastico dedicato", ossia gli scuolabus, e alle nuove norme di distanziamento previste per il caso specifico.

Stando alle nuove disposizioni, gli scuolabus potranno viaggiare al massimo della capienza consentita ma solo "nel caso in cui la permanenza a bordo degli studenti non superi i 15 minuti". Tuttavia questa non è l'unica regola al distanziamento prevista nel Dpc firmato dal Presidente del Consiglio. Infatti, il distanziamento di un metro può non essere obbligatorio nel caso in cui "sia possibile l'allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia". Sono queste le indicazioni del governo per la ripresa del trasporto scolastico a partire da settembre, mentre Lucia Azzolina è ancora impegnata a risolvere il problema dell'assenza di spazi scolastici per garantire il distanziamento in classe, tanto da ipotizzare anche l'utilizzo di b&b e appartamenti privati.

In ogni caso, qualunque studente di età superiore ai 6 anni è obbligato a indossare la mascherina una volta a bordo dell'autobus e per tutta la durata del viaggio. Questa disposizione è a prescindere dalle indicazioni di distanziamento. Sono comunque allo studio anche altre soluzioni per il trasporto pubblico, dedicato in esclusiva agli studenti e non. Tra le ipotesi portate sul tavolo durante l'incontro tra Regioni, Enti locali e governo, c'è quella di installare dei parafiati laterali tra le sedute, sia sui treni regionali che sugli autobus, laddove sia strutturalmente possibile. Questo nell'ottica di derogare al distanziamento e portare nuovamente i mezzi pubblici a viaggiare al massimo della loro capacità in totale sicurezza.

Così come garantito dal ministro Francesco Boccia durante l'incontro, da settembre si tornerà a viaggiare regolarmente come nel periodo pre-Covid, nonostante il virus continui a circolare e i contagi siano in lenta ascesa, soprattutto a causa dell'arrivo dei migranti e dei turisti di ritorno nel Paese. La condizione posta dal ministro è che ci sia "coordinamento forte e una collaborazione massima" per evitare disordini. Nel frattempo, il ministro Speranza invita tutti alla calma: "Serve prudenza anche nel gestire la ripartenza a settembre".

Il ministro della salute sottolinea la necessità di trovare un accordo d'equilibrio tra il Cts e le istanze delle amministrazioni locali.

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